Formula 1

Terzo successo consecutivo per Max Verstappen

In Spagna il triplice campione del mondo precede Norris – scattato dalla pole – e Lewis Hamilton

23 giugno 2024
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A Barcellona è andata in scena un’altra lotta serrata tra Max Verstappen e Lando Norris. È ormai chiaro come sia questa la sfida generazionale che tutti aspettavano di vedere. Non sono all’altezza del pilota inglese della McLaren né l’incostante Charles Leclerc né il timido George Russell. Vince Verstappen non perché abbia l’auto migliore a disposizione, tutt’altro. Gli aggiornamenti portati in pista dalla Red Bull non hanno aggiunto niente alla ricetta della monoposto austriaca, ancora una volta la cartina di tornasole sono le scialbe prestazioni di Sergio Perez. Il team campione del mondo, oltre ad avere dalla propria il pilota più forte, ha l’abitudine alla vittoria e nei momenti chiave della corsa le donne e gli uomini dal muretto azzeccano le scelte giuste.

Per ben due volte alla McLaren hanno imboccato la “sliding door” sbagliata. Barcellona è una pista dove l’asfalto è estremamente abrasivo, le gare sono influenzate dalla necessità di proteggere la resa delle gomme e i margini di errori sono risicati. Al diciottesimo e al quarantacinquesimo giro, Verstappen imbocca la corsia dei box, mentre Norris è incitato a proseguire nella corsa con pneumatici che ormai hanno dato tutto ciò che avevano. Forse alla McLaren si sono fatti ingannare dalla chimera di una strategia a una sosta sola. Sta di fatto che l’undercut ha permesso a Verstappen di guadagnare una manciata di secondi che poi ha mantenuto fino al traguardo. Se in McLaren avessero deciso di stare negli scarichi della Red Bull, Norris avrebbe avuto una chance di sorpasso in pista.

È stata una gara brutta perché prudente e ricca di tatticismi da parte di tutti, che si è tenuta in piedi intorno ad alcuni momenti chiave. Per fortuna non sono mancati i sorpassi, grazie alla conformazione della pista e alla lunghezza del rettilineo del traguardo. Ne abbiamo visti di bellissimi: quello di Verstappen su Russell al secondo giro; le due manovre da asso del volante di Hamilton, che ha ritrovato feeling con la sua Mercedes; poi il sorpasso di Norris, ancora su Russell.

La Ferrari si è impantanata, tra le decisioni tecniche incerte del venerdì e una strategia di gara inadeguata per le velleità di un top team. Il progetto della monoposto è stato stravolto per permettere alla meccanica di trattare bene le gomme. Si è andati persino troppo in là, ora le gomme non vogliono saperne di andare in temperatura. Si cerca quindi di rimediare con l’aerodinamica alle inefficienze della meccanica: a Barcellona la Ferrari ha girato riducendo l’altezza da terra e caricando le ali. Sono così tornati gli odiosi saltellamenti che inficiano la prestazione durante la percorrenza delle lunghe curve veloci del circuito catalano. Mercedes si sta giocando una parte del proprio futuro, spinge al massimo sulle novità dalla fabbrica e venerdì in pista tratta un sette volte campione del mondo come Hamilton alla stregua di un test driver. I risultati però si vedono, a Barcellona le auto con la stella a tre punte sul muso sono state superiori in tutto alle Ferrari. Se basteranno questi piccoli progressi a convincere Verstappen ad abbandonare una Red Bull, si vedrà.

Da dimenticare anche la gara delle Sauber. Le qualifiche al sabato avevano illuso. Pur portando in pista pochi aggiornamenti tecnici – una modifica al pilone d’attacco dell’ala posteriore e nuove prese d’aria dei freni – le monoposto di Hinwil avevano staccato il biglietto per la Q2. In gara non tutto è andato per il meglio: Bottas ha tentato un azzardo sofisticato con le strategie che non hanno pagato, è finito sedicesimo; Zhou è stato più costante, ma gli è mancata la velocità per andare oltre la tredicesima piazza.

Barcellona è stato il primo appuntamento di una serie di tre weekend consecutivi. La Formula 1 vola a Spielberg, nel feudo austriaco della Red Bull, e poi a Silverstone, casa delle McLaren. Tutto lascia presagire che il duello tra Verstappen e Norris, il Sinner-Alcaraz della Formula 1, si prolungherà per tutta l’estate e oltre. È iniziata una nuova era nello sport dei motori, non perdetevela.

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