Martedì la scuderia di Maranello ha presentato la vettura che Sainz e Leclerc guideranno nella stagione 2024
La scuderia Ferrari ha presentato martedì la sua nuova monoposto per la stagione 2024 di Formula 1, che prenderà il via in Bahrain all'inizio di marzo. La vettura è una "continuazione" degli sviluppi fatti durante la scorsa annata.
Due settimane dopo aver suscitato scalpore con l'ingaggio a sorpresa del 7 volte campione del mondo Lewis Hamilton a partire dal 2025, la Scuderia ha svelato la sua nuova monoposto, la SF-24, che presenta anche un tocco di giallo e bianco, in un brevissimo video pubblicato online.
«Quella del 2023 è stata una stagione speciale, con un inizio difficile e un finale di stagione piuttosto buono. Dobbiamo costruire la stagione 2024 sulla base della fine della stagione 2023, e soprattutto ridurre al minimo il numero di punti persi», ha sottolineato Frédéric Vasseur, boss francese della squadra italiana. Ora dobbiamo progredire a livello di squadra, dobbiamo essere più performanti. L'importante è fare ogni giorno un lavoro migliore di quanto fatto il giorno precedente: se manteniamo questo proposito, alla fine ne saremo ripagati. Ci saranno alti e bassi, come succede in ogni squadra, ma l'importante sarà restare fedeli al nostro tipo di approccio».
«Ogni parte della vettura è stata riprogettata», ha spiegato Enrico Cardile, direttore tecnico responsabile del telaio e dell'aerodinamica. L'obiettivo del Cavallino era dare ai due piloti – il monegasco Charles Leclerc e lo spagnolo Carlos Sainz – un'auto più facile da guidare. Così si è espresso Leclerc: «Finora, al simulatore, la macchina ha risposto molto bene. I problemi che avevamo l'anno scorso con la vecchia vettura sembrano essere stati risolti, ma dovremo aspettare i test in Bahrain per averne conferma». Infine il monegasco ha espresso il desiderio di voler «ripagare con tante belle gare i nostri tifosi e tornare a dedicare loro qualche vittoria». Uno dei cambiamenti estetici più lampanti è, oltre alla minor presenza del nero, il ritorno sulla livrea rossa delle strisce longitudinali gialle, che mancavano dal 1968 e che per la prima volta sono abbinate a strisce bianche.