Formula 1

Svelata la nuova Ferrari

Martedì la scuderia di Maranello ha presentato la vettura che Sainz e Leclerc guideranno nella stagione 2024

13 febbraio 2024
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La scuderia Ferrari ha presentato martedì la sua nuova monoposto per la stagione 2024 di Formula 1, che prenderà il via in Bahrain all'inizio di marzo. La vettura è una "continuazione" degli sviluppi fatti durante la scorsa annata.

Due settimane dopo aver suscitato scalpore con l'ingaggio a sorpresa del 7 volte campione del mondo Lewis Hamilton a partire dal 2025, la Scuderia ha svelato la sua nuova monoposto, la SF-24, che presenta anche un tocco di giallo e bianco, in un brevissimo video pubblicato online.

«Quella del 2023 è stata una stagione speciale, con un inizio difficile e un finale di stagione piuttosto buono. Dobbiamo costruire la stagione 2024 sulla base della fine della stagione 2023, e soprattutto ridurre al minimo il numero di punti persi», ha sottolineato Frédéric Vasseur, boss francese della squadra italiana. Ora dobbiamo progredire a livello di squadra, dobbiamo essere più performanti. L'importante è fare ogni giorno un lavoro migliore di quanto fatto il giorno precedente: se manteniamo questo proposito, alla fine ne saremo ripagati. Ci saranno alti e bassi, come succede in ogni squadra, ma l'importante sarà restare fedeli al nostro tipo di approccio».

«Ogni parte della vettura è stata riprogettata», ha spiegato Enrico Cardile, direttore tecnico responsabile del telaio e dell'aerodinamica. L'obiettivo del Cavallino era dare ai due piloti – il monegasco Charles Leclerc e lo spagnolo Carlos Sainz – un'auto più facile da guidare. Così si è espresso Leclerc: «Finora, al simulatore, la macchina ha risposto molto bene. I problemi che avevamo l'anno scorso con la vecchia vettura sembrano essere stati risolti, ma dovremo aspettare i test in Bahrain per averne conferma». Infine il monegasco ha espresso il desiderio di voler «ripagare con tante belle gare i nostri tifosi e tornare a dedicare loro qualche vittoria». Uno dei cambiamenti estetici più lampanti è, oltre alla minor presenza del nero, il ritorno sulla livrea rossa delle strisce longitudinali gialle, che mancavano dal 1968 e che per la prima volta sono abbinate a strisce bianche.