Nel weekend, grazie all'ultimo sprint della stagione, in palio ci sono 34 punti invece di 26, e il britannico insidia seriamente il secondo posto di Perez
I colori del Brasile addosso, e sulle spalle l’immagine ritratta di Ayrton Senna. Lewis Hamilton non passa mai inosservato nel paddock, e anche a Interlagos il britannico della Mercedes riesce nell’intento di attirare la curiosità di addetti ai lavori e tifosi. Anche se stavolta c’è un motivo preciso per sfoggiare tale look: infatti il trentottenne campione di Stevenage ha voluto fare una dedica al suo idolo, il mito Ayrton Senna, scomparso nel 1994. Per l’occasione, Hamilton ha indossato una tuta di pelle, con sul retro del giubbotto il volto di Senna. Soprattutto, però, indosserà anche un casco speciale durante il Gran Premio.
Dove, tra l’altro, Lewis Hamilton ha una missione da compiere: tener viva la speranza di riuscire a superare un Sergio Perez più che mai sotto pressione, perché se è vero che per il primato tra i piloti (ennesimo trionfo di Verstappen) e tra i costruttori (Red Bull-Honda) non c’è storia ormai da un pezzo, la piazza d’onore è ancora in discussione. Tanto che a tre corse dalla fine della stagione ci sono ancora ben sei piloti a poter ambire al ruolo di vice campione, con Perez che vanta ormai soltanto venti punti sul citato Hamilton. Insomma, il messicano della Red Bull deve stringere i denti, anche pensando che a Interlagos ci sono in palio ben 34 punti invece degli abituali 26, grazie alla sesta e ultima gara sprint della stagione. «Dovremo fare assolutamente un buon weekend, ma io ho fiducia nella nostra capacità di fare risultato», commenta Perez.
Detto di lui e di Hamilton, teoricamente ancora in corsa per il secondo posto ci sono ancora Carlos Sainz (Ferrari) e Fernando Alonso (Aston Martin), staccati entrambi di 57 punti dal messicano, oltre al britannico Lando Norris (McLaren) che accusa 71 punti di ritardo, contro i 74 del monegasco Charles Leclerc (Ferrari), per ora soltanto settimo.