Messico, aria rarefatta e profumo di record

Ancora e sempre Max Verstappen. Domenica, sull’asfalto di Città del Messico, il tre volte campione del mondo parte con il ruolo di grande favorito per il successo, anche perché l’olandese ha un record da battere, quello del numero di trionfi in una sola stagione. L’anno scorso – per così dire – il portacolori della Red Bull si era fermato a quota quindici Gp vinti, mentre se vincesse questo weekend, nel diciannovesimo dei ventidue appuntamenti stagionali, migliorerebbe il proprio primato eguagliato domenica scorsa negli Stati Uniti. E non è tutto: l’insaziabile Verstappen potrebbe anche diventare il quarto pilota più vittorioso di sempre in F1, a pari merito con Alain Prost, se riuscisse ad imporsi per la 51esima volta in carriera. Un risultato che l’avvicinerebbe anche al terzo posto di Sebastian Vettel (53), ma l’olandese dovrà ancora farne di strada per insidiare le 103 vittorie di Lewis Hamilton e le 91 di Michael Schumacher. «Il circuito di Città del Messico è il più alto della stagione e questo rende più impegnative le condizioni per le vetture –spiega Verstappen, alludendo all’aria più rarefatta che troveranno agli oltre duemila e duecento metri dov’è piazzato il tracciato –. Tuttavia, la RB19 si è dimostrata impeccabile in qualsiasi condizione, per cui dovrebbe dare buoni risultati anche stavolta. Sfrutteremo al massimo le nostre forze con l’obiettivo di continuare a vincere».