CALCIO

Un’Olanda in crescita sfida un’Inghilterra stagnante

Domani a Dortmund seconda semifinale di Euro 2024. Arancioni trascinati da Gakpo, inglesi sempre in bilico su un filo teso sopra il baratro

9 luglio 2024
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Ci sarebbe potuta (e forse dovuta) essere la Svizzera, mercoledì sera a Dortmund. E invece, a sfidare l’Olanda nella seconda semifinale di Euro 2024 toccherà all’Inghilterra. La quale, passata da grande favorita per il successo finale a equilibrista su un filo teso sopra il baratro, dovrà trovare il modo di cambiare volto se vorrà accedere per la seconda volta consecutiva alla finale del torneo continentale. Perché, per quanto la prestazione offerta contro la Svizzera sia stata qualitativamente migliore rispetto alle tre della fase a gironi e dell’ottavo di finale, quella di Gareth Southgate continua a essere una squadra lontana dalle aspettative, densa di un talento che non riesce tuttavia a esprimere compiutamente. “L’Inghilterra sfida la logica del calcio: non è normale giocare così male e vincere comunque”, ha sentenziato dopo le prime tre uscite l’ex nazionale e pilastro del Liverpool, Jamie Carragher, dalle colonne del Daily Telegraph. E c’è da scommettere che il suo giudizio complessivo non sia molto diverso alla luce della stentata vittoria nei quarti contro la Svizzera.

Sull’altro fronte, per contro, l’Olanda è apparsa in chiaro crescendo. Dopo una fase a gruppi piuttosto traballante (una vittoria, un pareggio e una sconfitta), la compagine di Ronald Koeman ha saputo invertire la rotta contro la Romania (secco 3-0) e contro una Turchia ribaltata dopo il vantaggio iniziale di Samet Akaydin. Con un Cody Gakpo autore di tre reti (più una “scippatagli” dall’autogol di Müldür e una annullata per una posizione di fuorigioco) assai più efficace sulla fascia in nazionale che non al centro nel Liverpool, l’Olanda ha mostrato grande facilità nel creare occasioni da rete, una facilità che gli inglesi si sognano, nonostante davanti abbiamo gente del calibro di Harry Kane, Jude Bellingham, Phil Foden e Bakoyo Saka. In effetti, i Tre Leoni soltanto una volta sono riusciti a imporsi nei 90’ (1-0 alla Serbia): con Danimarca (1-1) e Slovenia (0-0) hanno pareggiato, con la Slovacchia (ds 2-1) si sono imposti ai supplementari, mentre con la Svizzera hanno dovuto far ricorso ai rigori (dr 6-4). Se prendiamo in considerazione le due sfide a eliminazione diretta, gli inglesi hanno concluso appena cinque volte nello specchio della porta avversaria: cinque tiri in 240 minuti, davvero un po’ poco, soprattutto se consideriamo il valore degli uomini a disposizione.

Carenze nonostante le quali Southgate ha raggiunto la top 4 di un grande torneo per la terza volta consecutiva, dopo Russia 2018 (sconfitta con la Croazia) ed Euro 2020 (vittoria sulla Danimarca, ma poi sconfitta ai rigori con l’Italia). A dispetto dell’evidenza, il gruppo ci crede, come ha testimoniato Luke Shaw, laterale sinistro, infortunato da febbraio e che contro la Svizzera ha fatto il suo esordio nel torneo… «Queste due ultime partite hanno contribuito a cementare il gruppo. Siamo sempre stati uno spogliatoio affiatato, ma quando passi attraverso situazioni così difficili ti unisci ancora di più».

Sono cinque gli olandesi che militano in Premier League. Oltre a Gakpo, ci sono il portiere Bart Verbruggen (Brighton), i difensori Virgil van Dijk (Liverpool), Nathan Aké (Manchester City e Micky van de Ven (Tottenham)... «Considerando la qualità dei giocatori in campo, possiamo aspettarci che il ritmo e il livello di gioco siano molto elevati», ha affermato Van de Ven. Tuttavia, nelle cinque partite sin qui disputate, l’Inghilterra non ha brillato per il ritmo di gioco. Sarà perché si è ritrovata a dover manovrare contro squadre molto chiuse, ma ha quasi sempre giocato al rallentatore e nemmeno contro la Svizzera è riuscita ad alzare più di tanto la velocità del suo incedere. Mentre l’Olanda, già contro l’Austria e più ancora con Romania e Turchia ha saputo mettere in difficoltà gli avversari anche sul piano dell'intensità.

Sarà anche un duello tra due tifoserie molto calde. Da una parte quella inglese, critica con i suoi nelle prime tre partite (non sono mancati i fischi) e messa sotto anche dai colleghi rossocrociati che pur erano in chiara inferiorità numerica, dall’altra il mare oranje che sta accompagnando i Tulipani fin dall’esordio ad Amburgo. La sfida del tifo, per quanto visto in queste settimane, dovrebbero aggiudicarsela gli olandesi, Sul campo, il risultato rimane assai più in bilico, ma se dovessero imporsi gli arancioni, per loro sarebbe la prima finale dal 2010, quando in Sudafrica erano stati sconfitti 1-0 dalla Spagna (gol di Iniesta). Per l’Olanda, l’ultima semifinale data del 2014 a livello mondiale e del 2004 sul Continente. A livello complessivo, il bilancio è a favore degli inglesi che si sono imposti 13 volte (9 pareggi e 9 sconfitte) nelle 31 sfide sin qui disputate. Dagli Europei del 1996 (4-1) a oggi, tuttavia, l’Inghilterra si è imposta una sola volta, 1-0 in un’amichevole nel 2018, con quattro sconfitte e altrettanti pareggi. In questi 28 anni, l’unica sfida valida per un torneo internazionale è stata la semifinale di Nations League del 2019, vinta ai supplementari dall’Olanda (3-1).

Probabili formazioni

Olanda - Inghilterra

Olanda: Verbruggen; Dumfries, De Vrij, Van Dijk, Aké; Schouten, Reijnders; Bergwijn, Simons, Gakpo; Depay.

Inghilterra: Pickford; Walker, Stones, Guéhi, Trippier; Mainoo, Rice; Saka, Bellingham, Foden; Kane.

Arbitro: Zwayer (Germania)

Note: stadio di Dortmund, ore 21.00