Nell'esordio europeo i rossocrociati offrono una prova generosa ma nonostante il vantaggio dell'attaccante del Gladbach a Baku non vanno oltre l'1-1
Ci ha provato la Svizzera, ma nonostante una prova molto generosa nell'esordio europeo di Baku i rossocrociati non sono andati oltre l'1-1 con il Galles, nonostante il provvisorio vantaggio trovato in entrata di secondo tempo da un Breel Embolo scatenato e nettamente il migliore in campo. Peccato, perché la truppa di Vladimir Petkovic ha mostrato di essere superiore all'avversario ma è mancata al momento di chiudere il match, sbagliando alcune occasioni per il 2-0 e venendo raggiunta nel finale. Un risultato che nel gruppo A costringe gli elvetici subito a inseguire l'Italia, ieri nettamente vittoriosa contro la Turchia e avversario di Xhaka e compagni mercoledì a Roma (dove la Svizzera volerà già in serata).
L’unico vero grande dubbio riguardo alla formazione iniziale di Petkovic era legato al ruolo di esterno destro del 3-4-1-2 rossocrociato: ebbene il selezionatore sceglie di privilegiare Kevin Mbabu su Silvan Widmer, nonostante la prova convincente offerta dal giocatore del Basilea nell’ultimo vero test contro gli Stati Uniti (vittoria 2-1). Formazione quindi tipo con Sommer in porta, protetto dal trio Elvedi, Schär e Akanji. Sugli esterni tra difesa e centrocampo appunto Mbabu e Rodriguez sul lato opposto, con capitan Xhaka e Freuler cuore del centrocampo e Shaqiri a supporto delle punte Seferovic ed Embolo, preferito dunque al ticinese Mario Gavranovic (tribuna per Lotomba, Omaregic e Fernandes). Tridente offensivo per contro per il Galles di capitan Bale, con il giocatore del Tottenham affiancato da Moore e James e in mezzo al campo nel 4-3-3 disegnato dall’assistente di Ryan Giggs (sospeso dopo le accuse di violenza contro due donne) Robert Page, l’esperienza dello juventino Ramsey e di Allen.
Pronti, via e il Galles si gioca la carta della sorpresa aggredendo una Svizzera ancora un po’ addormentata e creando scompiglio dalle parti di Sommer con un paio di traversoni pericolosi. Proprio un traversone pennellato da James al 15’ trova la testa di un Moore perso da Akanji e Rodriguez e solo lo spettacolare volo del portiere del Borussia Mönchengladbach evita il vantaggio gallese. Gli elvetici prendono poi gradualmente il controllo delle operazioni ma la mancanza di precisione in impostazione e nell’ultimo passaggio – nonché di un certo ritmo, aspetto questo non certo facilitato dai quasi 30 gradi di Baku – non permette loro di mettere davvero sotto pressione gli avversari. Qualche buona occasione arriva comunque, nella fattispecie una magia di tacco di Schär su angolo di Shaqiri al 20’ (parata d’istinto di Ward) e due belle giocate da attaccante puro di Seferovic, che al 27’ dopo essersi girato in area mette di poco a lato di sinistro e al 41’ spara alto di destro dal limite. Nel recupero della prima frazione l’opportunità più ghiotta: Embolo si ritrova in area spalle alla porta uno contro uno con Mepham, difende il pallone senza cedere alla tentazione – un po’ ingenuamente forse – di lasciarsi cadere nonostante la vistosa trattenuta del difensore gallese e tocca un po’ troppo forte verso l’accorrente Seferovic, che colpisce come può mandando alle stelle.
L’atteggiamento del 24enne del Gladbach viene premiato in un inizio di ripresa di cui è l’assoluto protagonista: dapprima affronta e lascia sul posto due avversari sbagliando però sul più bello il rigore in movimento (dal limite dell’area), non angolando abbastanza la conclusione e permettendo all’estremo difensore dei Dragoni di deviare in angolo. Poco male, visto che sul corner battuto da Shaqiri l’attaccante originario del Camerun si mangia fisicamente il suo marcatore Roberts e schiaccia di testa alle spalle di Ward. Incontenibile, l’ex giocatore del Basilea pochi minuti dopo un’altra discesa prorompente offre a Mbabu il pallone del 2-0, ma l'esterno del Wolfsburg colpisce malissimo di destro. Un errore pagato a caro prezzo dai rossocrociati, che dopo il palo sfiorato al 65’ con un bel destro a giro dal solito Embolo tirano forse un po’ troppo presto i remi in barca (come dimostra anche l’avvicendamento tra Shaqiri e Zakaria del 66’) e al 74’ subiscono il pareggio del Galles: Moore imita Embolo e vince il duello con Schär anticipandolo nettamente sul centro di Morrell e spedendo il pallone imparabilmente alle spalle di Sommer.
Ne scaturisce un finale aperto nel quale entrambe le formazioni si costruiscono alcune buone occasioni e la più ghiotta finisce sui piedi di Mario Gavranovic, che entrato da meno di un minuto al posto di Seferovic con una splendida girata di sinistro mette in rete. Peccato che sul colpo di testa di Embolo il ticinese è leggermente davanti all'ultimo difensore e il Var annulla la rete. Al 90' è invece ancora Embolo a impegnare di testa Ward, che con un colpo di reni smanaccia in angolo bloccando in gola l'urlo di gioia rossocrociato e regalando un punto prezioso ai suoi.