All'Algarve assurdo finale di tappa (e poteva anche finir male)

È un epilogo a dir poco surreale quello della prima tappa al Giro di Algarve, tra Portimao e Lagos. Dopo che, alla curva conclusiva della frazione, per colpa dell'assenza di segnalazione all'ultima rotonda la stragrande maggioranza del plotone che si stava apprestando a sprintare per il successo ha clamorosamente sbagliato strada, imboccando quella destinata alle automobili al seguito, sfrecciando alle spalle degli spettatori che erano rivolti dall'altra parte. Dove soltanto uno sparuto gruppetto, composto dai pochi che ci avevano azzeccato, si è presentato sotto lo striscione d'arrivo per contendersi la vittoria di tappa. Vittoria che è stata probabilmente la più facile della carriera per Filippo Ganna, siccome il verbanese praticamente non aveva avversari, dato che il francese Romain Grégoire e l'argoviese Jan Christen erano già attardati all'entrata del curvone finale: purtroppo per lui, tuttavia, ma in maniera del tutto logica, la giuria di corsa ha poi deciso di annullare una tappa che sarebbe potuta finire davvero male, siccome il grosso del plotone s'era comunque messo a sprintare sull'altra corsia, sfiorando gli spettatori ignari e le auto posteggiate.