L'elvetico, come già avvenuto nella 13ª tappa, sfiora il successo nel corso della 18ª frazione, dove ha vinto il basco Berrade
Lo zurighese Mauro Schmid (Jayco AlUla) ha di nuovo mancato di poco l'appuntamento con la vittoria al Giro di Spagna. Il campione elvetico in carica, già secondo nella 13ª frazione, si è infatti ripetuto nella 18ª, con arrivo a Maetzu. Il successo di giornata, in solitaria, è andato al padrone di casa Urko Berrade (Kern Pharma), mentre l'australiano Ben O'Connor ha conservato la maglia rossa di leader. Battuto di 4 secondi, Schmid era probabilmente il più forte fra i 12 superstiti di una fuga in cui figurava anche il turgoviese Stefan Küng – poi 12° a 51" dal vincitore – ma purtroppo nulla ha potuto di fronte all'enorme lavoro svolto dagli uomini della Kern Pharma.
Mauro Schmid, che aveva tentato il colpaccio nel finale anche mercoledì (poi chiuse 11°), terminerà dunque la Vuelta senza la soddisfazione del successo personale, ma si conferma comunque in buona forma, e ciò fa ben sperare in vista della prova su strada dei prossimi Campionati del mondo, che si svolgerà fra tre settimane (il 29 settembre) a Zurigo, dunque proprio a casa sua.
Giunto col gruppo principale con 6'40" di ritardo, O'Connor (Decathlon AG2R La Mondiale) conserva i 5" di margine che aveva su Primoz Roglic quando al termine mancano ancora tre tappe. La frazione di venerdì (173,5 km), con l'arrivo posto in cima all'impegnativo Alto de Moncalvillo (8,6 km al 6,9% con punte al 16%) fa immaginare che per lo sloveno sarà l'occasione buona per piazzare l'attacco decisivo. In agenda anche la salita di Puerto de Pradilla (3ª categoria, 5,2 km al 4,8%). O'Connor pare avere il destino segnato, anche se pare non preoccuparsi troppo: «Ogni giorno in più da leader», ha detto l'australiano, «per me è una sorta di bonus».