Colpo doppio per Primoz Roglic che si prende tappa e primato

Il primo assaggio di montagne di questa edizione della Vuelta sono già state terreno propizio per Primoz Roglic, che ha vinto la quarta tappa, con punto terminale sul Pico Villuercas impossessandosi nel contempo del primato nella generale.

Lo sloveno ha approfittato di un errore di gioventù del belga Lennert Van Eetvelt, che ha festeggiato con troppo anticipo quella che poteva essere la sua vittoria, per beffarlo sulla linea del traguardo andando così a cogliere il suo tredicesimo successo di tappa alla Vuelta. A completare il podio di giornata è stato il portoghese Joao Almeida.

Il finale della quarta tappa – 14,6 km con pendenza media del 6,1% e picchi del 20% – ha visto molti favoriti in difficoltà. Uno su tutti il britannico Yates, costretto a concedere 1’29” al vincitore di giornata. L’americano Sepp Kuss, vincitore nel 2023, è invece riuscito a contenere i danni, chiudendo a 29” dallo sloveno. Il successo di giornata, come detto, ha proiettato Roglic in testa alla classifica generale a spese di Wout Van Aert, con 8 secondi di vantaggio su Almeida e 32 secondi sullo spagnolo Enric Mas. Un Roglic che ha dunque sfruttato la prima occasione per lanciare un messaggio chiaro all’indirizzo della concorrenza: per ambire alla vittoria finale bisognerà fare i conti con lui. Che, del resto, la Vuelta l’ha già vinta tre volte consecutive: 2019, 2020 e 2021.

«È più una vittoria di squadra che la mia, a dire la verità; a dirla tutta non era nemmeno il mio obiettivo principale di giornata», s’è smarcato al traguardo Roglic.

Per la quinta tappa, che porterà la carovana da Fuente del Maestre a Siviglia, per un totale di 177 km, dovrebbero essere nuovamente gli sprinter a far sentire la loro voce.