Il belga fa sua la terza tappa della Vuelta consolidando la leadership. Che però potrebbe già chiudersi con il primo assaggio di montagne
Finale in volata per la terza tappa della Vuelta, l’ultima interamente sulle strade del Portogallo, dove il guizzo decisivo l’ha trovato Wout van Aert. Sotto lo striscione d’arrivo di Castel Blanco il belga della Visma-Lease a bike ha preceduto nell’ordine l’australiano Kaden Groves (Alpecin-Deceuninck), vincitore il giorno precedente proprio davanti a van Aert che si è dunque preso la rivincita, e allo spagnolo Jon Aberasturi Izaga (Euskalte-Euskadi).
Al termine dei 191 della frazione, van Aert, già partito da Lousa con indosso la maglia amarillo di leader della generale, ha saputo dimostrarsi il più reattivo al momento della volata, consolidando così, grazie anche agli abbuoni, il suo primato in seno alla classifica generale, dove era conta 13 secondi di vantaggio sull’americano Brandon McNulty, secondo, e 15 secondi sul ceco Mathias Vacek. Sul fronte svizzero, il turgoviese Stefan Küng (ieri quattordicesimo) occupa il quarto posto della generale a 19 secondi dal leader, mentre lo zurighese Mauro Schmid il sesto a 29 secondi.
A ravvivare la tappa è stata una fuga a quattro, con l’ultimo dei protagonisti, Xabier Isasa, ripreso a una ventina di km dall’arrivo.
Martedì, per la quarta tappa, tra Plasencia e Pico Villuercas (di 170 km), la carovana lascerà le strade del Portogallo per ritrovare quelle spagnole. E sarà, soprattutto, anche l’occasione per un primo assaggio di montagne. Dopo un’ascesa di seconda categoria e uno di prima categoria nelle pedalate introduttive della frazione, il plotone dovrà affrontare la salita finale, pure lei di prima categoria. Di conseguenza, il primato di Wout van Aert potrebbe anche concludersi al termine della giornata.