Il due volte campione in carica ha bruciato per mezza ruota lo sloveno al termine dell'11ª tappa del Tour de France
Successo di prestigio per Jonas Vingegaard (Visma) nella tappa numero 11 della Grande Boucle, lunga 211 km e partita da Evaux-les-Bains: il danese mercoledì ha mostrato al leader della generale Tadej Pogacar (Uae) che il Tour non è ancora finito, tutt'altro. Vingegaard si è imposto (dopo quasi 5 ore di corsa) allo sprint – per pochi centimetri, al termine di un falsopiano in leggera salita – proprio sullo sloveno, col quale ha percorso fianco a fianco le fasi decisive della frazione che si è conclusa a Le Lioran. Il danese, poco prima, era andato a riprendere Pogacar – che a 32 chilometri dall'arrivo se n'era andato via tutto da solo – sulla penultima salita di giornata, annullando tutto il margine che lo sloveno era riuscito a scavare, che ammontava a 40 secondi.
Il messaggio, dunque, è molto chiaro: Vingegaard – benché reduce da un gravissimo incidente occorsogli al Giro dei Paesi Baschi tre mesi fa (pneumotorace, costole e clavicola fratturate) – è tornato, ed è forte come negli anni scorsi: è addirittura riuscito a battere Pogacar su un terreno che in teoria avrebbe dovuto favorire proprio lo sloveno, recente vincitore del Giro d'Italia. «Per me questo successo è davvero molto emozionante», ha dichiarato in lacrime al traguardo il 27enne danese. «Per me significa davvero molto. Senza la mia famiglia, non sarei mai stato in grado di superare l'inferno che mi è toccato vivere in questi ultimi tre mesi».
Dietro i due fuoriclasse, staccato di 25", si è piazzato il belga Remco Evenepoel (Quick-Step), che insieme allo sloveno Primoz Roglic (Bora) ha invano tentato di andare a riprendere i due migliori. Quarto al traguardo (con 55" di ritardo) proprio Roglic, che nelle ultimissime battute della giornata ha perso il contatto con Evenepoel dopo essere finito a terra in un tornante nel corso dell'ultima discesa.
In classifica, Pogacar è sempre il migliore, con 1'06" su Evenepoel. Terzo è Vingegaard – al quarto successo di tappa in carriera sulle strade del Tour –, che ha guadagnato 1 secondo sulla maglia gialla e ora rincorre a 1'14". Giovedì la carovana si sposterà da Aurillac a Villeneuve-sur-Lot per un totale di 203,6 km in pratica tutti piatti.