Il belga firma l'undicesima tappa del Tour de France. Nulla cambia in seno alla generale, con Pogacar sempre davanti a tutti
Ha cullato il sogno di piazzare il tris. Ma alla fine, sotto lo striscione d'arrivo della decima tappa dei 111esimo Tour de France, a Saint-Amand-Montrond, nel cuore dell'Esagono, Biniam Girmay, dopo i successi nella 3a e nell'8a tappa, si è dovuto accontentare del secondo posto. A trovare il guizzo vincente è stato il belga della Alpecin-Deceuninck Jasper Philipsen, che diventa così il quarto vincitore di una volata alla Grande Boucle 2024, dopo Mark Cavendish (5a tappa), Dylan Groenewegen (6a tappa), e il citato eritreo. Il podio di giornata è stato completato dal tedesco Pascal Ackermann (Israel-Premier Tech), con quarto un ottimo Wout van Aert (Visma-Lease a Bike), seguito da Fernando Gaviria (Movistar Team).
Aspettando di tornare in quota (già con la dodicesima tappa), la Orleans-Saint-Amand-Montrond, di 187,3 km, fin dalle prime pedalate è sembrata l'ideale terreno di caccia per gli sprinter. Il plotone ha infatti pedalato compatto, a una velocità di crociera poco superiore ai 40 km/h, senza particolari sussulti. Tutte le squadre si aspettavano un arrivo in volata, ragion per cui nessuno se l’è sentita di uscire allo scoperto e tentare la fuga. Le cose si sono un po’ ravvivate nel finale, grazie in particolare al lavoro dei velocisti e al favore del vento. A tirare la volata a Philipsen è stato Mathieu van der Poel: il campione del mondo ha preso l'iniziativa, e quando il suo compagno di squadra è uscito allo scoperto, si è fatto da parte.
Nel computo della classifica generale, nulla è cambiato nelle posizioni alte, con Tadej Pogacar che conserva la maglia gialla di leader della corsa con 33" di vantaggio nei confronti di Remco Evenepoel e 1'15" su Jonas Vingegaard.