Dimostrazione di forza del belga, che si prende la settima tappa del Tour de France. Secondo Pogacar, che resta al comando della generale
Era atteso, e, puntuale come... un cronometro, Remco Evenepoel si è presentato all’appuntamento con il successo. Il belga, grande favorito della settima tappa, la prima a cronometro di questa 111esima edizione del Tour de France, ha tenuto fede alle aspettative, facendo segnare il miglior tempo lungo i 25,3 km disegnati tra Nuits-Saint-Georges e Gevrey-Chambertin. Lo ha fatto con autorità, ribadendo, se ce ne fosse il caso, che in questo genere di esercizio l’uomo da battere è lui. Non è del resto un caso se è lui il campione mondiale in carica della specialità. Evenepoel diventa così il settimo vincitore in altrettante tappe di questa edizione.
A fare festa, al termine di questa cronometro, è però anche Tadej Pogacar, piazzatosi direttamente alle spalle del belga con un ritardo di 12 secondi. Lo sloveno ha perso sì qualche secondo nei confronti di Evenepoel nella classifica generale (ora i due sono staccati di 33 secondi), ma è comunque riuscito a incrementare il suo margine sugli altri pretendenti al successo finale. E in particolare su Primoz Roglic (terzo di giornata a 34 secondi) e Jonas Wingegaard (quarto a 37 secondi). Il quartetto, che dovrebbe anche essere quello che si giocherà la vittoria finale, ha mostrato una marcia in più in questa cronometro.
«Sono contento: sentivo che questa era una buona giornata», commenta a caldo il 24enne belga, al suo primo successo alla Grande Boucle. Poi si sofferma sulla classifica generale: «Penso che Tadej sia intoccabile. Ma non si sa mai cosa può succedere. Chilometro dopo chilometro le mie sensazioni migliorano: sicuramente punteremo al podio, e penso di avere la gamba giusta per arrivarci».
Nella ristretta cerchia dei favoriti della cronometro rientrava anche lo svizzero Stefan Küng. Ha tentato il tutto per tutto, ma alla fine, some spesso gli è accaduto in occasione dei grandi appuntamenti, ha dovuto fare i conti con la sfortuna. Il turgoviese della Groupama-Fdj, vittima di un problema meccanico nell’unica salita del percorso, si è infatti attardato dopo aver dovuto rimettere al suo posto la catena. Un contrattempo che gli ha fatto perdere preziosi secondi e che l’ha relegato al decimo posto di giornata, a un minuto da Evenepoel. A ogni buon conto, pur senza questo incidente di percorso, per Küng sarebbe comunque stato difficile contrastare lo strapotere dei... quattro moschettieri di giornata.
Da annotare pure il dodicesimo posto di Stefan Bissegger.