Ciclismo

Mark Cavendish nella storia: battuto il record di Eddy Merckx

Nella 5ª frazione del Tour de France il britannico brucia in volata Jasper Philipsen, conquistando il 35esimo successo in carriera alla Grande Boucle

(Keystone)
3 luglio 2024
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È stata una scommessa, ma il banco è saltato: Mark Cavendish è corso spedito nella storia del ciclismo. Nella quinta frazione del Tour de France il britannico ha infatti bruciato in volata Jasper Philipsen e Alexander Kristoff, mettendo in cassaforte il 35esimo successo in carriera sulle gloriose strade della Grande Boucle. Il corridore dell’Astana, la cui ultima vittoria su territorio francese risaliva ormai all’estate del 2021, ha così battuto alla veneranda età di 39 anni il record in questa speciale classifica di Eddy Merckx. "Non riesco a crederci, sono incredulo! Le ultime stagioni hanno messo a dura prova la mia resistenza, ma sapevo di potercela fare“, ha commentato emozionato. L’anno scorso, ricordiamo, era stato costretto a ritirarsi dal Tour a causa di una caduta e della conseguente frattura della clavicola. Il velocista dell’Isola di Man, caldeggiato dal suo diesse Aleksandr Vinokurov, ha dunque rimandato il suo ritiro di un anno. “È stato un azzardo. La forza mentale ricopre un ruolo molto importante, soprattutto quando non si è in forma come la concorrenza», ha continuato. La traiettoria del britannico in questo Tour rispecchia la sua carriera. Dalle soddisfazioni – 165 in tutto – alle cadute, rialzandosi ogni volta senza mai lamentarsi. ”Non amo soffrire, ma sapevo che quella fatica sarebbe prima o poi stata ripagata”.

Dal canto suo Tadej Pogacar ha mantenuto la maglia gialla nonostante qualche brivido a 60 chilometri dalla conclusione. Lo sloveno ha infatti rischiato di essere fautore di una caduta a causa di uno spartitraffico, evitato di un soffio (e con abilità) facendo però ruzzolare a terra altri sei corridori. Nella giornata di giovedì le ruote veloci, e chissà magari ancora Cavendish, saranno di nuovo chiamate in causa: la topografia della sesta frazione, fra Macon a Digione (163,5km), presenta difficoltà solo nelle battute iniziali. “Ci proveremo! Il Tour non è solo la più grande corsa del mondo, ma anche il più grande evento sportivo”, ha concluso.

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