Almeida, compagno di squadra del britannico alla Uae, conquista la frazione finale della Corsa nazionale
Per il quarto giorno consecutivo, Adam Yates e Joao Almeida – stelle della Uae – si sono divisi le prime due posizioni sul podio di giornata della Corsa nazionale, giunta alla sua 87ª edizione. A imporsi nella cronoscalata conclusiva fra Aigle e Villars-sur-Ollon (15,7 km in territorio vodese) è stato il portoghese, con 9 secondi di margine sul suo capitano, andato a scrivere il proprio nome nell'albo d'oro del Tour de Suisse, succedendo al danese Mattias Skjelmose. Imbarazzante, nel corso dell'intera settimana, è stato il dominio della Uae diretta dal ticinese Mauro Gianetti, una formazione che agli avversari ha davvero lasciato soltanto le briciole.
Yates – in maglia gialla da cinque giorni –, prima dell'ottava e conclusiva frazione, contava 31 secondi di vantaggio sul lusitano Almeida (25 anni), a cui ha concesso come detto soltanto 9 secondi nella prova a cronometro di domenica. Terzo di giornata è stato il già citato 23enne Skjelmose, che con questo risultato ha pure scavalcato Egan Bernal nella classifica generale, chiudendo il Tour sul terzo gradino del podio. Migliore degli svizzeri è stato Matteo Badilatti, che a Villars-sur-Ollon ha chiuso al 21° posto, staccato di 2'22" dal vincitore. Il 31enne grigionese della Q36.5 è stato anche il più bravo degli elvetici anche nella graduatoria finale del Tour, che ha concluso in 15ª posizione.
Secondo britannico a trionfare al Tour de Suisse dopo Geraint Thomas nel 2022, Yates ha costruito il suo successo in occasione della tappa di martedì scorso, con arrivo sul Passo del San Gottardo, quando è stato in grado di vincere e soprattutto di accumulare circa mezzo minuto di margine su tutti i rivali, una prestazione che gli ha consentito di conquistare la maglia di leader, che poi non ha più abbandonato fino alla fine. Curioso il fatto che i due uomini della Uae, per quattro giorni di fila, abbiano concluso ai primi due posti: il britannico ha vinto la 5ª e la 7ª tappa, mentre Almeida ha fatto sue la 6ª e l'8ª.
Yates, che il prossimo 7 agosto compirà 32 anni, sulle strade elvetiche aveva conquistato nel 2023 anche il Tour de Romandie. Professionista dal 2014, in bacheca vanta pure la Clásica San Sebastián del 2015 (quando era alla Orica) e la Volta Ciclista a Catalunya del 2021 (quando difendeva i colori della Ineos). Lo scorso anno aveva invece chiuso al terzo posto – dietro il danese Vingegaard e Tadej Pogacar (suo capitano) – il Tour de France, gara in cui aveva vestito per quattro giornate pure la maglia di leader.
«Dal punto di vista sportivo», ha detto il direttore del Tour de Suisse Oliver Senn a proposito del dominio della Uae, «sarebbe stato meglio se ci fosse stata un po' più di tensione e di incertezza. Ma ovviamente non abbiamo nessun potere in questo senso». La pianificazione del Tour de Suisse 2025, che si svolgerà dal 15 al 22 giugno, è già a buon punto. «Il weekend d'apertura avrà luogo a Küssnacht am Rigi», ha aggiunto l'argoviese, «e torneremo anche l'anno prossimo in Ticino. Inoltre, ci sarà una sola prova a cronometro e il dislivello totale sarà meno impegnativo rispetto a quello di quest'anno».
A meno di due settimane dall'inizio del Tour de France (start il 29 giugno), la Uae si presenta come la squadra maggiormente favorita per la conquista della Grande Boucle. L'uomo di punta della formazione sarà ovviamente il 25enne Tadej Pogacar, che punta alla prestigiosa doppietta dopo essersi imposto in maggio anche nel Giro d'Italia. Lo sloveno potrà contare sull'aiuto di fortissimi compagni di squadra, fra i quali figureranno ovviamente anche Almeida e Yates, che sono come detto in forma strepitosa.