Nell'11esima frazione, lo sprinter italiano ha bruciato in volata il belga Merlier, poi declassato pe scorrettezze; massiccia caduta nell'ultimo km
Jonathan Milan (Lidl-Trek) ha conquistato l’11a tappa del Giro d’Italia 2024 precedendo allo sprint il belga Tim Merlier, 31enne portacolori della Soudal Quick-Step. A Francavilla al mare, sulle rive dell’Adriatico, dopo 207 km di corsa il friulano Milan (23 anni) ha dunque firmato il suo secondo successo nella Corsa rosa di quest’anno, dopo quello colto ad Andora (4a frazione). E lo ha fatto naturalmente di nuovo in volata, la specialità di questo giovane pistard: ha superato negli ultimi metri il belga Tim Merlier (Soudal Quick-Step), che poi però è stato declassato per scorrettezze. Il secondo posto, dunque è infine andato all’australiano Kaden Groves (Alpecin-Deceuninck). Buon 20° posto per l’elvetico Robin Froidevaux (Tudor Pro Cycling Team), mentre l’altro svizzero Fabian Lienhard (Groupama-FDJ) ha chiuso in 73a posizione.
Così si è espresso dopo le premiazioni il vincitore di giornata, che ha fra l’altro rafforzato la sua leadership fra gli sprinter (maglia ciclamino): «Questa è una vittoria speciale, ho dimostrato di avere imparato dai miei errori». Milan, infatti, negli scorsi giorni era stato criticato per essere stato beffato più di una volta proprio in volata. Il friulano ha poi ringraziato sentitamente i compagni di squadra, che l’hanno condotto al successo alla perfezione malgrado la tensione generale nelle ultime centinaia di metri di gara.
Da segnalare una caduta di massa nell’ultimo km di gara, che ha visto ruzzolare a terra una moltitudine di corridori, fra cui l’olandese Fabio Jakobsen, che ricordiamo per aver rischiato la vita in un’altra paurosa caduta al Giro di Polonia del 2020. Stavolta se l’è cavata senza troppi danni. I taccuini riportano anche un’importante defezione: quella del 21enne belga Cian Uijtdebroeks, che era quinto in classifica e che da giorni non si sentiva bene. Si è infine ammalato e mercoledì non ha preso il via della tappa. Per la Visma si tratta del quarto ritiro in questa edizione del Giro.
Dopo 11 delle 21 tappe previste, al comando della classifica generale rimane lo sloveno Tadej Pogacar – che ha evitato per un soffio di rimanere coinvolto nella grande caduta – con un vantaggio di due minuti e 48 secondi sul colombiano Daniel Martinez (Bora-Hansgrohe) e di 2’56" sul gallese Geraint Thomas (Ineos Grenadiers). Giovedì il Giro risalirà più a nord, sempre lungo la costa adriatica: la 12a prova prevede lo spostamento della carovana da Martinsicuro a Fano, 193 km collinari che potrebbero favorire lunghe fughe e magari un arrivo in solitaria.