Nel prologo di Payerne l'olandese ha sorpreso la concorrenza, precedendo di un solo piccolo secondo Scott. I colori rossocrociati però rispondono presente
Maikel Zijlaard è il primo leader del Tour de Romandie: l'olandese si è imposto nel prologo di Payerne, una cronometro sprint di 2,28km, superando di un solo piccolo secondo l'australiano Cameron Scott. Il 24enne ha così ottenuto il più grande successo della sua carriera, permettendo inoltre alla squadra di Fabian Cancellare (la Tudor) di festeggiare la seconda vittoria nel circuito World Tour. Zijlaard ha infatti seguito le orme del suo connazionale Arvid de Kleijn, capace di conquistare la seconda frazione della Parigi-Nizza a febbraio. A completare il podio è stato invece il duplice campione del mondo Julian Alaphilippe, terzo a due secondi. Un buon risultato per il francese, appena rientrato alle competizioni da un infortunio e intenzionato a confermare di essere tornato sulle strade della Svizzera francese non solo per fare numero. Dal canto suo il campione uscente, Adam Yates, non ha preso rischi lungo il percorso tortuoso e scivoloso lasciando otto secondi all'olandese.
Il miglior rossocrociato è stato sorprendentemente Antoine Aebi. Il 25enne in forza alla rappresentativa elvetica ha chiuso decimo, appena davanti al connazionale Jan Christen. I due hanno accumulato solo quattro secondi da Zijlaard, mentre Jan Sommer si è piazzato al sedicesimo posto a cinque secondi dal leader. Dal canto suo Yannis Voisard, ciclista della Tudor, ha concesso otto secondi.
Da poco compiuti 26 anni, Voisard può comunque sorridere: il giurassiano ha un ruolo di rilievo in questa edizione del Tour de Romandie in quanto può ambire a piazzarsi nelle prime dieci posizioni della classifica generale. Un onore che si è guadagnato una settimana e mezzo fa grazie al quinto posto assoluto conquistato sulle strade del Giro d'Abruzzo. "I buoni risultati e la salute ci sono. Una classifica migliore del 2023 è dunque possibile", ha sottolineato Voissard senza comunque azzardare previsioni. Il 26enne dovrebbe ‘solo’ riuscire a piazzarsi in diciassettesima posizione, ma circostanze impreviste come le difficili condizioni atmosferiche sono in agguato. Un fattore, il meteo, che non sembra comunque infastidire il rossocrociato. "Sto affrontando bene il freddo, almeno così ho dimostrato alla Parigi-Nizza, in cui ho resistito bene alle intemperie". Dopo la scomparsa di Gino Mäder, e fino a quando Jan Christen non avrà la sua occasione con la Uae, Voisard è la migliore speranza rossocrociata in termini di classifica generale. L'esile scalatore, il cui percorso preferito in allenamento è l'ascesa allo Chasseral, troverà il suo terreno prediletto giovedì e sabato con gli arrivi a Les Marécottes e Leysin. "Il successo di tappa? Beh, è un sogno. Ma bisogna rimanere realisti: il livello del gruppo è alto. Ma sì... Più è ripida, meglio è per me".
La corsa proseguirà domani quando in programma ci sarà la seconda fraziona tra Château d'Oex e Friburgo (165,7km e 2’631 metri di salita), in cui i corridori affronteranno sei passi di montagna di cui uno di seconda categoria.