La quarta tappa neutralizzata dopo che una dozzina di corridori è finita a terra, tra cui anche Evenepoel e Roglic. Per il danese diverse fratture
La quarta tappa del Giro dei Paesi Baschi è stata rovinata da una brutta caduta che ha visto coinvolta una dozzina di corridori. A quanto pare, il capitombolo ha avuto ripercussioni serie per Jonas Vingegaard, trasportato in barella all'ospedale dopo essere stato soccorso a lungo sul selciato con l'ausilio di un apparecchio per la respirazione assistita, prima di venir caricato in ambulanza con un tutore per immobilizzare il collo. Il vincitore delle ultime due edizioni del Tour è finito in una canalina di scolo delle acque a bordo carreggiata, ma non ha mai perso conoscenza. «È stata una caduta terribile, ma fortunatamente è in condizioni stabili – si legge nel comunicato della sua squadra, la Visma-Lease –. Gli esami ospedalieri hanno rivelato che ha una frattura della clavicola e di diverse costole. Jonas rimarrà sotto osservazione in ospedale».
L'incidente è avvenuto a 36 km dal traguardo, in una curva a destra in discesa. Oltre a Vingegaard, sono caduti anche il belga Remco Evenepoel (nel suo caso si sospetta la frattura della clavicola) e lo sloveno Primoz Roglic, leader della classifica generale. Tutti e tre non potranno continuare la corsa. E lo stesso vale per l’australiano Jay Vine, che nella paurosa caduta ha a sua volta riportato fratture importanti, relative a due vertebre cervicali a due vertebre toraciche, fortunatamente senza altre complicazioni.
La tappa – partenza a Etxarri Aranatz, arrivo a Legutio – è stata neutralizzata dopo che tutte le ambulanze sono state requisite per evacuare i feriti, pur se in un secondo tempo la giuria ha accordato ai sei corridori che erano in fuga di portare a termine la frazione per decretare il vincitore, che è stato il sudafricano Louis Meintjes.