Successo in solitaria nella sedicesima frazione per il danese, che sulla salita di Bejes non ha rivali
Jonas Vingegaard (Jumbo-Visma) ha fatto l'affare di giornata sulle strade spagnole, andando martedì a imporsi nella 16a tappa della Vuelta. Il danese ha vinto in solitaria dopo i 120,5 km che dividevano Liencres Playa da Bejes, frazione di pianura che nel finale proponeva invece una severa salita. Con questo successo, il vincitore degli ultimi due Tour de France torna in corsa per la vittoria finale della corsa iberica. Terzo della generale martedì mattina dietro i suoi compagni di squadra Sepp Kuss e Primoz Roglic, Vingegaard ha inflitto loro oltre 1 minuto, guadagnando pure una posizione in graduatoria: ora occupa infatti la seconda piazza, con 29 secondi da recuperare da Kuss. Si tratta della seconda affermazione in questa edizione della Vuelta per il danese, dopo quella conquistata sul Tourmalet.
Quando Vingegaard ha sferrato il suo attacco a quattro km dal traguardo, sull'inedita salita verso Bejes, né Kuss né Roglic hanno risposto all'azione, lasciando che il loro capitano s'involasse da solo verso l'arrivo. La Vuelta potrebbe decidersi mercoledì nella scalata dell'Angliru – 12,3 km al 10,3% con tratti al 24%, una delle salite più dure d'Europa – dove sarà posto il traguardo della 17a tappa: 125 km di montagna che prevedono, fra l'altro, anche il superamento dell'Alto de la Colladiella e dell'Alto del Cordal, entrambi di prima categoria. In seguito, ci saranno comunque ancora due tappe di montagna – giovedì e sabato – prima della conclusione della Vuelta a Madrid, domenica.