Lo spagnolo della Cofidis si impone da solo sul traguardo di Belleville-en-Beaujolais, dopo una prima parte di tappa fatta di tira e molla
La tappa vallonata tra Roanne e Belleville-en-Beaujolais ha nuovamente fornito un pomeriggio di spettacolo al Tour de France e si è concluso con i festeggiamenti di Ion Izaguirre, vincitore in solitaria, al termine di un'azione magistrale, iniziata a due chilometri dallo scollinamento dell'ultimo gpm di giornata, il Col de la Croix Rosier. Izaguirre era uno dei quindici corridori che erano riusciti a partire in fuga, soltanto dopo 80-90 km di una tappa di 169, dopo che tutti i precedenti attacchi erano stati rintuzzati.
Il primo a provarci da solo era stato Mathieu van der Poel, arrivato fino a trenta secondi di vantaggio sulla concorrenza, ma per cui la Croix Rosier si è rivelata fatale. Il basco è invece riuscito ad allungare su un gruppo più ristretto di inseguitori (sei), percorrendo da solo gli ultimi trenta chilometri, arrivando a un vantaggio sul minuto, che gli ha permesso di godersi un finale tranquillo.
Alle sue spalle Burguadeau e Jorgenson hanno pagato quasi un minuto, mentre Thibault Pinot, sesto a 1'13" ha fatto un buon passo in avanti nella generale, anche se il gruppo principale non ha mai concesso alla fuga più di quattro minuti di margine, rientrando tra i migliori dieci a 6'33" da Vingegaard, ma a meno di quattro minuti dal podio.
Vingegaard e Pogacar, tenutisi costantemente sott'occhio l'un l'altro per tutto il pomeriggio, hanno vissuto una giornata piuttosto tranquilla e vedono il loro distacco rimanere invariato.