Al Tour de France, il belga si conferma pressoché imbattibile nelle volate
Quarta affermazione nelle prime 11 tappe della Grande Boucle numero 110 per Jasper Philipsen, portacolori dell'Alpecin, che sul traguardo di Moulins ha di nuovo preceduto allo sprint l'olandese Groenewegen, il tedesco Bauhaus, il francese Coquard, il danese Pedersen, lo slovacco Sagan, il norvegese Kristoff e tutti gli altri velocisti. Il belga, che veste la maglia verde di miglior sprinter già dalla prima tappa di Bilbao, in questa edizione della corsa francese si era già imposto a Bayonne, Nogaro e Bordeaux.
«Per me è un Tour incredibile», ha detto il vincitore prima di salire sul palco delle premiazioni. «Tutto funziona alla perfezione, sono in grande forma e nelle fasi conclusive riesco sempre a evitare ogni trappola. Certo, posso vincere anche senza Van der Poel, e oggi l'ho dimostrato, ma è chiaro che - quando c‘è - lui mi facilita parecchio le cose. In sua assenza, ho dovuto trovarmi un'altra ruota, e ho scelto quella di Groenewegen, che era perfetta perché era stato lui a lanciare la volata».
Il venticinquenne, pur non potendo come detto contare sull'abituale aiuto di Mathieu van der Poel - che nel finale è rimasto fuori dai giochi - ha dato l'ennesima dimostrazione di forza e superiorità nelle volate, specialità in cui in questo momento davvero pare non avere rivali. La frazione, sviluppatasi su 180 km tutti piatti, era partita in tarda mattinata da Clermont-Ferrand. Il gruppo è giunto compatto a Moulins dopo essere incappato in un forte temporale e al termine di una tappa assai meno movimentata rispetto a quella di martedì. L'unica azione degna di nota prima della volata conclusiva porta la firma di tre uomini - Andrey Amador, Matis Louvel e Daniel Oss - che hanno dato vita a una fuga di 161 km, partita in pratica dal primo minuto di gara. I fuggitivi sono stati poi ripresi dal gruppo: l'ultimo ad arrendersi è stato l'italiano Oss, che ha gettato la spugna quando al traguardo mancavano ancora 13 km.
La classifica generale del Tour de France non è cambiata: al comando c’è sempre il danese della Jumbo-Visma Jonas Vingegaard - campione in carica - che mantiene invariato il suo vantaggio di 17 secondi nei confronti dello sloveno Tadej Pogacar della Uae, il suo più vicino inseguitore. Giovedì, per la dodicesima frazione, la carovana gialla si sposterà da Roanne a Belleville-en-Beaujolais, per un totale di 169 km su un tracciato misto e abbastanza insidioso.