Il tedesco batte di forza in volata i compagni di fuga Skujins e Berwick; venerdì l'arrivo è previsto a Crans-Montana
Secondo successo tedesco consecutivo al Giro d’Italia dopo quello di Ackermann consumatosi a Tortona: Nico Denz, portacolori della Bora, sul traguardo di Rivoli (Piemonte), ha preceduto i due compagni di fuga Skujins (Lettonia) e Berwick (Australia), coi quali è rimasto a lungo in testa alla gara. A prendere il largo, a circa 100 km dall’arrivo, era stata una trentina di atleti, ridottisi poi progressivamente fino appunto a tre soltanto, quando a Rivoli mancava ancora una trentina di km.
Il 29enne Denz, che negli ultimi 2-3 km ha tirato più degli altri due, ha vinto grazie a una volata di forza lanciata a circa 250 metri dall’arrivo della 12a frazione (185 km), che era cominciata a Bra, in provincia di Cuneo. Denz, che ricordiamo vincitore in volata anche lo scorso anno al Tour de Suisse, coglie il suo primo successo in un grande giro a tappe. La maglia rosa resta sulle spalle del britannico Geraint Thomas (Ineos), che guida la classifica sempre con 2 secondi di vantaggio sullo sloveno Primoz Roglic della Jumbo-Visma.
Oggi la carovana sconfinerà: l’arrivo della tredicesima tappa è in fatti previsto in Svizzera, a Crans-Montana, in Vallese, mentre sabato ripartirà da Sierre per far rientro in Italia attraverso il Sempione. Erano otto anni che la Corsa Rosa non tornava nel nostro Paese. Malgrado il superamento del Gran San Bernardo sia stato eliminato a causa della neve che ancora ricopre la sommità, il passaggio della corsa in terra vallesana promette spettacolo: il dislivello sarà pur sempre di 3’600 m.
La tratta cancellata sarebbe stata quella tracciata più in alto (2’469 msm) dell’intero Giro 2013: i corridori passeranno invece dal tunnel posto 600 metri più in basso. Con la Croix de Coeur (Gpm di prima categoria presso Verbier) e la salita finale di 13 km verso Crans-Montana, oggi i pretendenti al successo finale non potranno certo risparmiarsi, in una frazione di 199 km totali, con partenza da Ivrea. Più tranquilla sarà invece la tappa di sabato, col solo passo del Sempione a mettere in difficoltà i corridori: l’arrivo è previsto a Cassano Magnago, in provincia di Varese.
Il Giro d’Italia transitò in Svizzera l’ultima volta nel 2015, con un arrivo a Lugano e una partenza in quel di Melide andata in scena il giorno successivo. Bisogna invece risalire fino al 1963 per ritrovare un passaggio della Corsa Rosa in Vallese, quando si disputò la Sierre - Leukerbad, con la caratteristica scalata conclusiva.