CICLISMO

Ethan Hayter si regala tappa e maglia

Al Tour de Romandie il britannico si impone in volata a La Chaux-de-Fonds e diventa il nuovo leader della corsa romanda aspettando la cronometro

27 aprile 2023
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Ethan Hayter è la nuova maglia gialla del Tour de Romandie. L’ha strappata dalle spalle di Ethan Vernon sul traguardo di La Chaux-de-Fonds, dove si è conclusa la seconda tappa della corsa romanda. Per il britannico della Ineos si tratta del secondo successo stagionale, il terzo sulle strade elvetiche dopo i due consecutivi ottenuti un anno fa sempre al TdR.

Al termine di una tappa lunga 162,7 km e partita dal territorio francese (Morteau), la vittoria è stata decisa in una volata a ranghi ristretti, nella quale Hayter si è imposto senza grandi difficoltà, davanti al giovane spagnolo Juan Ayuso (che conserva la maglia bianca di miglior giovane) e al francese Romain Bardet. I dieci secondi di abbuono guadagnati, permetteranno al 24enne londinese di partire con 6” di vantaggio sul norvegese Tobias Foss nella cronometro di venerdì a Châtel-St-Denis.

È stata, quella dedicata alla patria degli orologi, una tappa meno entusiasmante di quanto ci si potesse attendere. La prima parte, infatti, è scivolata via in maniera tutto sommato tranquilla, grazie alla fuga a tre inscenata dall’elvetico Tom Bohli in compagnia del francese Julien Bernard e del kazako Gleb Brussenskyi. Il terzetto ha accumulato un vantaggio che non gli ha mai permesso di sperare di giungere fino al termine. In una tappa che presentava tre gran premi della montagna di seconda e due di terza categoria, l'avventura di Bohli e compagni si è spenta tra i 45 e i 30 km dall’arrivo: il primo a mollare è stato proprio l’elvetico sul Col de la Vue des Alpes, gli altri due hanno retto ancora una quindicina di chilometri, fino alle prime rampe del Col de la Tourne.

Da lì in poi, il plotone ha viaggiato ad andatura regolare fino a quando si è trovato in vista dell’ultima salita, uno strappo di poco più di 1’500 metri, ma con pendenze fino al 10%: a quel punto, la maglia gialla Vernon e una parte dei velocisti si è staccata e non è più rientrata. Sulla salita, ci ha provato soprattutto il canadese Michael Woods, ma il suo attacco non ha prodotto la tanto sperata spaccatura in testa al plotone. A 5 km da la Chaux-de-Fonds a tentare la sorte è stato l’elvetico Gino Mäder, con un attacco velocemente rintuzzato. Proprio come sono stati neutralizzati nel breve volgere di poche pedalate, pure gli allunghi successivi di Ayuso e Thibaut Pinot. Così, tutti si sono dovuti rassegnare alla volata che, come detto, è stata vinta senza troppa fatica da Hayter. Da segnalare che l’inglese è stato pilotato negli ultimi chilometri da Egan Bernal, segno che il colombiano sta pian piano ritrovando il colpo di pedale migliore dopo il terribile incidente stradale di un anno fa. Ancora non è pronto, ma il solo fatto che in una tappa dal dislivello superiore ai 3’000 metri si sia fatto trovare nelle prime posizioni e, soprattutto, con ancora forza e lucidità per guidare Hayter in una situazione di corsa sempre molto concitata, non può che lasciar ben sperare per il pieno ristabilimento del sudamericano.

Venerdì, la classifica dovrebbe trovare una sua prima conformazione più precisa, in attesa del tappone di sabato. La cronometro con partenza e arrivo a Châtel-St-Denis (18,7 km) sarà tutt’altro che pianeggiante e presenterà un dislivello di 400 metri nella salita verso Les Paccots. Coloro i quali ambiscono a vestire la maglia gialla a Ginevra, dovranno mettere il naso alla finestra.