Ciclismo

Gp Ticino, vince in volata Debons

Fra le donne, netto il dominio della ticinese Linda Zanetti nella gara d’apertura del calendario elvetico

19 marzo 2023
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Fosse stato assegnato il premio per il più combattivo fra i corridori, l’avrebbe senza dubbio conquistato Elia Blum (Tudor) che, dopo aver condotto magistralmente una solitaria fuga di oltre 50 km, è stato ripreso proprio all’ultima curva dai tre più vicini inseguitori e, al termine della volata, ha dovuto accontentarsi della classica medaglia di legno.

Allo sprint sul traguardo di Lodrino – dove la corsa aveva pure preso il via quasi 3 ore prima (128 i km) – il più veloce è stato il vallesano Antoine Debons del Vc Excelsior Martigny, che ha bruciato Arnaud Tissières (Elite Fondations, la squadra del grande Laurent Dufaux) e l’ex professionista della Iam Cycling Marcel Wyss (Window Master).

«Ottima gara, bene organizzata», ha detto lo stesso Wyss appena sceso dal podio. «Una gara del genere è perfetta, per il mese di marzo. Non sono un autentico sprinter, quindi ovviamente alla fine ho fatto lavorare gli altri. La mia fatica maggiore è stata piuttosto a inizio corsa, quando ho dovuto spingere davvero molto per entrare nella fuga giusta».

Sono stati dapprima 6 i corridori a prendere il largo, per poi diventare 13 dopo pochi km: molto ha lavorato il Vc Mendrisio per riuscire a inserirvi un suo uomo, cioè Filippo Vanoni, capace di restare coi primi 10 fino alla fine.

In seguito – come detto – ad attaccare da solo è stato Elia Blum, che a un certo punto (seconda salita della Biaschina) è riuscito ad accumulare fino a un minuto e mezzo sui più vicini inseguitori, grazie soprattutto al fatto di poter contare sull’aiuto di un paio di compagni di squadra – la Tudor – che al pari della Elite Fondations aveva ben 3 elementi fra i 13 fuggitivi.

Il vantaggio di Blum, però, una volta imboccata la discesa, è andato inesorabilmente diminuendo, come raccontava con puntualità da radio-corsa l’ex pistard Andrea Bellati: a 10 km dall’arrivo il margine era sceso a 27”, a 7 km dal traguardo era sceso a 20”, diventati soltanto 4” all’ultimo km, quando il bernese è stato ripreso e ha dovuto cedere ai tre corridori poi saliti sul podio.

«Tatticamente per me è stato complicato, perché ero da solo», ha detto il vincitore Debons. «Ho sfruttato dunque il lavoro della Tudor e della Elite, ma era inevitabile. A lungo sono stato chiuso, ma poi sono stato abile a inserirmi nel gruppetto partito alla caccia di Blum. E poi, quando allo striscione mancavano solo 600 metri, ho aperto il gas e mi è andata bene».

E bene è andata pure agli organizzatori, che hanno fatto un ottimo lavoro e che sono stati fortunati con il meteo: sono cadute due gocce d’acqua solo alla fine, e dunque la corsa non ne ha risentito. In teoria non doveva essere una gara troppo dura, ma in realtà la ‘salitina’ della Biaschina – affrontata due volte – ha fatto una discreta selezione, considerato che il gruppo principale (dall’11° posto in avanti) ha accumulato ben 5 minuti di ritardo. Peccato solo per la concorrenza rappresentata dalla concomitanza di alcune gare in cartellone in Italia, che hanno ridotto il numero di squadre provenienti dal Balpaese (specie la “Per Alfredo”, corsa toscana in memoria del grande Alfredo Martini).

Di buon livello si sono rivelate anche le altre due competizioni del Gp Ticino BancaStato. Nella U17 femminile, successo della ticinese Aline Rezzonico (Vc Lugano), che oltre a vestire la prima maglia gialla della Frauen Cup si è portata a casa anche il titolo cantonale. Campione ticinese U17 si è laureato anche Timothy Andreoli-Calcagni (10° al traguardo), che segue le orme dello zio Patrick. Il secondo migliore a livello cantonale è stato Nial Pradella (19°), il terzo Alessio Cattaneo (24°), tutti e tre del Vc Mendrisio Immoprogramm.

Nella gara maggiore femminile dominio di Linda Zanetti (Uae development team), autentica eccellenza delle due ruote ticinesi sia su strada sia nella mountain bike, che si è imposta sulla canturina Elisa Valtulin e sulla colombiana Natalia Franco Villegas (Wcc Team).

Fra gli uomini U19, successo di Mattia Sambinello (Cc Canturino) davanti all’elvetico Artur Guillet e all’altro italiano Luca Giami, astro nascente della pista – è campione del mondo U19 nell’inseguimento – che veste la maglia bergamasca della Fratelli Giorgi. Il titolo di campione ticinese è andato a Siro Trisconi, che ha chiuso la gara al 15° posto, mentre vicecampione cantonale è risultato Filippo Walter (34°), entrambi del Vc Lugano).