Calcio

La Superlega ci riprova, ma come Unify League

A22 Sports Management, società che aveva contrastato il monopolio di Fifa e Uefa, rilancia il progetto con un nuovo format più ‘inclusivo e meritocratico’

(Keystone)
17 dicembre 2024
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Dopo il fallimento iniziale nasce un nuovo capitolo della storia della Superlega, breve ma ricca di polemiche. A22 Sports Management, società che fa capo a Florentino Perez e promotore di questa nuova competizione per club europea, ha modificato leggermente il format oltre che il nome. Ora si chiamerà infatti Unify League così da rispondere alle critiche di chi tacciava il progetto come "elitario" e incapace di raggruppare tutto il mondo del pallone. “La storica sentenza del Tribunale di Giustizia dell’Unione europea ha cambiato le sorti del calcio europeo per sempre – spiega in un video Bernd Reichart, Ceo –. In A22 abbiamo approfittato del momento, collaborando apertamente con club, leghe, giocatori e tifosi. Il risultato è il perfezionamento della nostra proposta. Oggi abbiamo mandato una lettera a Uefa e Fifa iniziando il procedimento ufficiale di riconoscimento di una nuova competizione europea, la Unify League”. Ricordiamo che la sentenza del Tribunale europeo nel dicembre del 2023 ha sì riconosciuto che i vertici del calcio europeo operano in regime di monopolio e il conseguente abuso di posizione dominante, ma pure indicato la Uefa come punto di riferimento per l’approvazione di nuove competizioni.

Il progetto, alternativa più meritocratica della semichiusa Champions League, ha rischiato di far implodere il calcio europeo nel 2021: inizialmente sostenuto da 12 società, in primis Real Madrid e Barcellona, ha perso viepiù consenso a causa dell'ostilità mostrata dalle autorità calcistiche nonché dai loro tifosi e dal rischio di misure legislative previste da più governi. “Le competizioni attuali offrono troppe partite che non sono attraenti per lo spettatore. Per superare questo problema la Unify League divide la massima competizione in due livelli, Star e Gold, garantendo competitività alta, partite emozionanti e risultati più imprevedibili. Verrà anche recuperata una parte tradizionale del calcio, ovvero il fatto di giocare partite in casa e fuori contro lo stesso avversario”.

Il torneo, aperto a 96 squadre di 55 diversi Paesi, sarà trasmessa da Unify – una piattaforma streaming pensata per lo spettatore che "connetterà per la prima volta i vari club con i propri tifosi sparsi in tutto il mondo. In A22 siamo disponibili a lavorare con tutti i membri del mondo del calcio, inclusi Uefa e Fifa, per raggiungere il nostro obiettivo”. La grande differenza è in sostanza l’abolizione dei posti fissi a determinati club, caratteristica assolutamente dominante nella Superlega. La partecipazione si baserà esclusivamente “sulle performance annuali" nei rispettivi campionati nazionali. A Madrid si sono resi conto che la meritocrazia è un criterio fondamentale per la vita della propria idea e, forti della sentenza del Tribunale europeo, cercano il dialogo. Quale sarà ora la risposta da Nyon e Zurigo?