Mancata comunicazione entro i termini utili della conferma del versamento degli oneri sociali: la Commissione disciplinare sanziona il Bellinzona
Brutta tegola per il Bellinzona, che due giorni dopo aver ritrovato il sorriso sul terreno da gioco grazie al successo a Wil, ridando così prezioso ossigeno alla sua classifica, si vede privato a tavolino di tre punti.
La Commissione disciplinare della Lega ha infatti sanzionato il club granata per una violazione del dovere d'informazione ai sensi del regolamento che disciplina le licenze di gioco. La società, rende noto la stessa Commissione, non ha in effetti fornito entro i termini utili (ossia entro fine ottobre) la conferma del pagamento degli oneri sociali relativi al mese di settembre e questo malgrado l'ulteriore proroga del termine.
Ritenuto che "l'obbligo di fornire le attestazioni richieste in materia di salari e oneri sociali costituisce uno degli compiti primordiali dei club al fine di garantire uno svolgimento regolare e corretto del campionato", la Commissione disciplinare ha dunque deciso di punire il Bellinzona con la sottrazione di tre punti in classifica. Contro tale decisione, la società ha comunque tempo 5 giorni per appellarsi al Tribunale dei ricorsi di Swiss Football League: fino a quel termine, in classifica i granata mantengono comunque il loro bottino di 21 punti.
Da noi interpellato telefonicamente nel tardo pomeriggio di lunedì, il presidente del club granata Brenno Martignoni Polti ha così riassunto la vicenda e la presa di posizione della società, che non è certo intenzionata a subire senza reagire ciò che ritiene un'ingiustizia: «Il pagamento, in realtà, è stato da noi effettuato regolarmente ed entro i termini temporali previsti. Il problema, purtroppo, nasce dal fatto che la sua notificazione presso la Swiss Football League è stata da noi inoltrata qualche ore dopo la scadenza prevista. E così – secondo un'applicazione del regolamento fin troppo fiscale e severa – è scatta la sanzione nei nostri confronti. Un provvedimento che, fra l'altro, riteniamo altamente ingiusto anche perché va a punire a livello sportivo – appunto con la revoca di 3 preziosi punti in classifica – una mancanza che in realtà è stata di carattere burocratico e amministrativo, qualcosa dunque che non ha nulla a che vedere con ciò che succede sul campo di gioco. Ovviamente ci siamo già attivati per inoltrare ricorso contro questa decisione presa dalla Sfl».