Malore del 22enne, che, secondo la nota rilasciata dalla società, non ha riportati danni "a carico del sistema nervoso centrale e cardio-respiratorio"
Le spumeggianti discussioni sul possibile gol di Lautaro, lasciano spazio alla paura: Edoardo Bove, centrocampista della Roma in prestito alla Viola, si allaccia uno scarpino e improvvisamente si accascia a terra privo di sensi. È il minuto 17 di Fiorentina-Inter: compagni, nerazzurri e panchine si fiondano in campo e si dispongono in cerchio, capendo subito la gravità della situazione. Lo stadio Franchi sprofonda nel silenzio. Lacrime, apprensione. L’èquipe medica cerca di rianimare il giocatore, che in seguito verrà trasportato all’ospedale Careggi in ambulanza mentre le due squadre abbandonano il terreno di gioco. L’incontro è rinviato a data da stabilire, ma in questi momenti il calcio passa in secondo piano. Il pensiero di tutto il mondo del pallone (e non) è rivolto a Edoardo, che, secondo una nota rilasciata dalla Fiorentina, si trova “attualmente in sedazione farmacologica ricoverato in terapia intensiva. Il calciatore“ è stabile dal punto di vista emodinamico ”e i primi accertamenti hanno escluso danni acuti a carico del sistema nervoso centrale” e di quello cardio-respiratorio.