Domani sera il Lugano sarà impegnato in Serbia così da cercare di conquistare la terza vittoria in Conference. Croci-Torti: ’Loro prediligono il possesso’
Non c’è due senza tre. O, perlomeno, questo è l’auspicio dei bianconeri. Dopo essere stata capace d’imporsi su Helsinki e Mlada Boleslav, la truppa di Croci-Torti domani sera (all’ora di cena) sarà infatti ospite del Backa Topola. Si giocherà nella Tcs Arena, un moderno stadio da 4’500 spettatori. Un rivale che finora in Conference ha conosciuto due battute d’arresto, senza per di più riuscire a segnare alcuna rete. Nella speciale classifica occupa la 32esima piazza, mentre nel campionato serbo la nona sinonimo di sei vittorie, altrettante sconfitte e un pareggio. Non ha grande esperienza in campo europeo, ergo sulla carta è rivale abbordabile, ma, si sa, nelle tre massime competizioni tutto è possibile.
Lugano in piena salute, reduce dal successo con l’Yverdon, e che vuole invece assolutamente conservare l’imbattibilità su palcoscenico continentale. Un’altra vittoria dei bianconeri garantirebbe quasi certamente almeno i playoff di febbraio, obiettivo che la società si era prefissata a inizio stagione. La rosa è quasi al completo, con l’unico punto interrogativo su Bislimi, alle prese con una recidiva tonsillite. Per mister Croci-Torti c’è dunque l’imbarazzo della scelta, ossia un turnover ben strutturato, che vedrà in campo l’undici più in forma senza dimenticare che, prima della pausa dedicata alla Nazionale, domenica ci sarà la trasferta a Berna con i campioni svizzeri in carica dello Yb. «La squadra che sfideremo domani sera assomiglia più al Lugano delle compagini che finora abbiamo affrontato – ha spiegato il momò nell’abituale conferenza stampa prepartita –. Loro vivono di possesso palla. Nelle ultime giornate hanno sempre dominato l’avversario, sfiorando il 70% in ogni match e creando anche molte occasioni da rete. Concedono tanto in fase difensiva, penso che non abbiano trovato ancora il giusto equilibrio, ma calcisticamente sono forti. A noi toccherà serrare i ranghi più del solito perché hanno parecchi giocatori offensivi che possono far male. Bisogna essere umili e accettare di fare una partita diversa dalla norma. Abbiamo visionato il Backa Topola, a questo livello è importante capire come scenderanno in campo per affrontarci. Non si può assolutamente arrivare impreparati, ripeto loro sono veramente una bella squadra. Dovremo sfruttare al meglio le ripartenze a nostra disposizione, che sicuramente ci saranno».
Dal canto suo il San Gallo è in cerca di riscatto: assimilate la batosta in entrata di competizione rimediata dal Cercle Bruges e l’onorevole sconfitta (interna) a opera della più blasonata Fiorentina, la ciurma di Maassen si recherà in quel di Belfast così da cercare di smuovere finalmente la sua classifica. Il rivale? Larne Fc, duplice campione in carica della Premiership – vale a dire la massima serie nordirlandese. Il compito non sembra comunque impossibile. Già, perché nelle due antecedenti giornate i biancorossi hanno masticato amaro. Arresasi 3-0 in territorio nordico, esattamente sul campo del Molde, la squadra dell’omonima cittadina portuale ha in seguito conosciuto una sorprendente battuta d’arresto in casa inchinandosi 4-1 allo Shamrock Rovers. La zona offensiva è stata finora poco efficace, tuttavia bisognerà tenere a freno la verve di Andy Ryan. È infatti sua la tripletta capace di spezzare le speranze dei Lincoln Red Imps, Gibilterra, e conquistare la fase a gironi della Conference. Il 30enne ha inoltre contribuito in modo piuttosto lampante alla conquista dell’ultimo titolo, segnando ben 24 gol e accaparrandosi dunque il grado di capocannoniere del campionato. Non è finita qui, perché in questa stagione ha gonfiato in nove occasioni la rete. Ciò, nonostante la posizione in classifica deficitaria. Le minori giornate disputate a causa, appunto, delle competizioni su palcoscenico europeo incidono però sul magro bottino racimolato.
Trascorsi parecchi decenni a margine della massima divisione, l’ascesa del club è cominciata nel 2016: uomo d’affari originario della cittadina, Kenny Bruce ha infatti riconosciuto il reale potenziale della squadra in tempi difficili. Presenza costante a bordo campo, l’immobiliarista è stato chiamato a trasmettere nuova linfa e capitale alla società. "Ho grande affinità: l’intensità, l’energia e il calore trasmesso dai tifosi rispecchiano il mio stile", ha dichiarato. Tre anni più tardi, i nordirlandesi sono riusciti a salire (di nuovo) in Premiership respirando l’aria delle competizioni europee. La compagine allenata da Lynch è normalmente di casa nell’intima cornice dell’Inver Park, che ospita circa 3mila spettatori, ma il grado della struttura non soddisfa i requisiti minimi dalla Uefa. E così, Bolger e compagni sono costretti a percorrere 30 chilometri e raggiungere la capitale. Il Windsor Park, su quel manto erboso in cui scende in campo anche la nazionale e che domani sera cingerà quasi duemila tifosi di fede biancoverde. Il San Gallo non riesce a conquistare i tre punti dal 24 settembre, più di un mese. Un successo a Belfast può dunque cambiare questa tendenza.