Nel Principato si conclude la serie di successi dei granata, in una partita conclusa sul risultato di 2-1, con reti di Schwizer, De Donno e Chouik
L'atmosfera di fine settembre – sole per la maggior parte della gara e una temperatura gradevole di 15 gradi – mette fine alla serie di successi del Bellinzona, superato dal Vaduz per 2-1 (il risultato stagionale più «gettonato») soprattutto a causa di uno spento primo tempo. Oltre a spostare al centro della difesa Hamdiu al fianco di Sangare per la squalifica di Gorga, mister Benavente opera un'altra modifica nell'assetto iniziale, affidando le chiavi dell'attacco a Chukwuemeka. Per il resto, la squadra impostasi in inferiorità sullo Stade Lausanne Ouchy viene confermata «in toto» in tutti i suoi elementi.
Gli eventi di rilievo all'interno del Rheinpark stentano a osservarsi e occorre attendere una dozzina di minuti per il primo potenziale pericolo. La rapida «sfuriata» di Cavegn si spegne tuttavia tra le braccia del folto gruppo di tifosi granata presenti nel Principato e non crea alcun disagio a Enzler, attento qualche istante più tardi a seguire la traiettoria del potente tiro di Wieser e a bloccarlo con sicurezza. I principini, alla ricerca di un successo per congedarsi dall'ultimo posto della graduatoria, si mostrano più propositivi dei sopracenerini e con Schwizer sfruttano un errore in fase d'impostazione per sbloccare il punteggio.
Fortunatamente per gli ospiti, De Donno manca la ghiotta possibilità del raddoppio spedendo la sfera alle stelle da zero metri. La pressione locale è lapalissiana e le occasioni fioccano. Ci vuole allora la mano aperta di Enzler a evitare il tracollo sulla conclusione «a botta sicura» di Hasler. Tra la rete del vantaggio e le chance per aumentare il bottino si registra l'uscita dal campo per infortunio di Mihajlovic, la cui fascia è ereditata da Sabbatini. Nel finale di frazione, Da Silva prova a illuminare un'offerta offensiva più opaca del solito attraverso una «serpentina» chiusa con un intervento scorretto di Wieser a un paio di centimetri dalla linea dell'area e con una punizione di L'Ghoul (meno appariscente della consuetudine) che scalda i guantoni di Schaffran e nulla più. Sul fronte opposto, memore dell'errore precedente, De Donno si rifà con gli interessi, rendendo ancor più amaro il rientro negli spogliatoi dei granata.
La scossa proviene dal triplo inserimento che riguarda Chouik, il rientrante Chacón e Nivokazi per un reparto d'attacco il cui unico «superstite» è Da Silva. Detto, fatto. Anche se la precisione non è quella dei giorni migliori. Come confermano i tentativi fuori dallo specchio dei quattro calciatori appena citati. È proprio tale aspetto a non consentire a Nkama e compagni di rientrare in gioco in una partita che si fa sempre più equilibrata a ogni giro di lancetta che passa e che rischia di andare in archivio con il tris locale. La posizione di Javi Navarro sulla respinta di Enzler è però irregolare e il sigillo viene annullato. La cosmesi al punteggio viene iscritta in pieno recupero da Chouik, che non lascia scampo a Schaffran con un potente rasoterra nell'angolino basso.
La prima battuta d'arresto da due mesi a questa parte è dunque realtà. Dopo una serie di quattro vittorie per 2-1 (a cui se ne aggiungono altrettante di Coppa Svizzera con il medesimo risultato), l'ACB torna a masticare amaro e lo fa oltre i confini nazionali, dove aveva incassato una sola sconfitta nelle ultime otto apparizioni dal 2010 fino a oggi. L'altra conseguenza è il mancato approdo al secondo posto di una classifica tornata nelle mani del Thun dalla serata di venerdì. Dopo il primo turno, i granata occupano comunque un'ottima quarta piazza a -2 dalla coppia romanda formata da Neuchâtel Xamax ed Étoile Carouge. Se solo non fosse stato per l'errore commesso con il Wil costato tre punti...
Vaduz - Bellinzona (2-0) 2-1
Reti: 22‘ Schwizer 1-0, 45’ +1‘ De Donno 2-0, 96’ Chouik 2-1.
Vaduz: Schaffran; Gasser, Berisha, Traber (46‘ Beeli); Hasler, Wieser (65’ Hammerich), Emini, Schwizer; Del Toro (65‘ Eberhard); De Donno (73’ Javi Navarro), Cavegn (93‘ Kräuchi).
Bellinzona: Enzler; Gloor (71’ Lusuena), Hamdiu, Sangare, Mihajlovic (26‘ Richard); Nkama, Sabbatini; Da Silva, L'Ghoul (46’ Chacón), Neelakandan (46‘ Chouik); Chukwuemeka (46’ Nivokazi).
Arbitro: Gianforte.
Note: Rheinpark Stadion, 1'453 spettatori. Ammoniti: 14‘ Hamdiu, 18’ Sabbatini, 36‘ Hasler, 42’ Wieser, 66' Berisha. Vaduz senza Mertens, Simani, Weber (infortunati). Bellinzona privo di Gorga (squalificato), Sauter e Sörensen (infortunati).