Alla vigilia del match di recupero sul campo dei vodesi, il coach del Lugano Mattia Croci-Torti ammette che un successo potrebbe rivelarsi preziosissimo
Dopo la pausa per le Nazionali e la Coppa Svizzera, la prima squadra a scendere in campo per il torneo di Super League è il Lugano, di scena mercoledì sera in casa del Losanna. Il match da disputare sulle rive del Lemano è soltanto il primo di un lunghissimo tour de force riservato ai bianconeri nel corso delle prossime settimane, o meglio dei prossimi mesi. I sottocenerini, infatti, oltre che in campionato saranno impegnati anche nella coppa nazionale – prossimo avversario l'Yverdon di Alessandro Mangiarratti – e pure nella fase principale di Conference League, con esordio casalingo (si fa per dire...) previsto a Thun giovedì 3 ottobre contro i finlandesi dell'Hjk Helsinki.
Sul terreno sintetico della Tuilière, la formazione diretta da Mattia Croci-Torti dispone di una buona opportunità per tornare a vincere, dopo due turni che hanno fruttato a Bottani e compagni soltanto 1 punto: sconfitta a Cornaredo contro il Lucerna e pareggio, sempre interno, al cospetto del San Gallo. Occorre, insomma, riprendere a incamerare punti con una certa regolarità, come accadeva a inizio torneo, quando giunsero ben tre vittorie consecutive. Un leggero calo era tuttavia da mettere in conto, proprio a causa della molteplicità e della difficoltà degli impegni in cui il Lugano è stato vieppiù coinvolto nel corso delle settimane. In particolare, a pesare sono stati ovviamente gli incontri preliminari delle Coppe continentali, che hanno riservato al club di Joe Mansueto avversari di notevole caratura.
Rispetto all'anno scorso, quando dopo una gara europea immancabilmente incappavano in una sconfitta in campionato, i bianconeri paiono più attrezzati e più scafati, ma è anche vero che siamo solo all'inizio, e che le fatiche infrasettimanali inizieranno a farsi sentire per davvero soltanto più avanti, benché i rivali – almeno sulla carta – siano più abbordabili di quelli affrontati fin qui. Resta il fatto, però, che obiettivamente dalla società ci si sarebbe aspettati uno sforzo maggiore in sede di mercato: qualche innesto avrebbe reso la rosa ancor più affidabile, specie se si fosse provveduto a ingaggiare un altro attaccante, dato che proprio quello offensivo pare il reparto in cui Croci-Torti avrebbe più bisogno di un aiuto.
Ricordiamoci che, durante l'intera scorsa stagione, a causa di moltissimi infortuni i sottocenerini ebbero molto spesso l'organico contato, e forse – disponendo di qualche pedina in più – non è detto che sarebbe potuto arrivare addirittura il titolo svizzero. Ora, non è certo il caso di tirarla a nessuno, ci mancherebbe, ma è facile che prima o poi anche in questa stagione qualcuno finisca per farsi male, e anche in quest'ottica almeno una punta supplementare non avrebbe certo dato fastidio a nessuno. Anche perché proprio il centravanti Przybylko – a causa dell'infortunio rimediato in Coppa domenica a Rapperswil (piccola lesione all’adduttore sinistro) – a Losanna mercoledì sera (e per almeno altre 2-3 settimane) non sarà disponibile, unitamente a Steffen, a Mahou (che ha da poco ricominciato a lavorare in gruppo) e al giovane portiere Diego Mina.
Coach Croci-Torti, prima ancora di pensare al Losanna, torna col pensiero al successo in Coppa Svizzera (3-1 sul campo del Rapperswil) che è valso ai bianconeri il biglietto d'accesso agli ottavi di finale. Così riporta infatti il sito del club: “In Coppa non c’è niente di scontato – è proprio il tecnico a parlare – perché le squadre che accolgono avversarie di categoria superiore giocano alla morte quella che considerano come la partita più importante della stagione. Difficilmente nei primi minuti riesci a fare qualcosa perché loro chiudono ogni spazio. Poi, dopo l'intervallo, è normale assistere a un loro calo, ma nei primi 45' è facile innervosirti perché il gol non arriva e perché magari ne subisci uno. La mia squadra però anche sabato è stata brava a rimanere lucida e tranquilla e a fare la differenza nel secondo tempo. Il terreno da gioco non ci ha certo aiutato, ma anche quello è il fascino della Coppa”.
Idee chiare da parte dell'allenatore momò anche sull'avversario che si aspetta di trovare mercoledì sera, un Losanna al momento decimo con 4 punti in classifica, figli di un successo e un pareggio, e reduce da tre sconfitte consecutive: “Loro sono molto bravi a ripartire e posseggono giocatori molto veloci. È una squadra costruita per andare sulle fasce a far del male agli avversari. Hanno elementi come Diabaté, Okou e Sène che sono forti in quelle situazioni, e dunque dovremo essere ancora più bravi a perdere meno palle possibili, specie a centrocampo”. Vincendo a Losanna, il Lugano che al momento è 7° si porterebbe addirittura al comando della classifica: inutile dire che quella della Tuilière ha tutte le caratteristiche di una partita fondamentale... “Quelli in palio mercoledì sono punti importantissimi – riconosce il Crus -, e vincere darebbe una spinta incredibile al nostro gruppo. Sappiamo che non sarà facile, ma andiamo là molto positivi e cercheremo di portare a casa la posta piena”.