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Lugano beffato nel finale dal Lucerna

Nell'altoforno di Cornaredo, i bianconeri riescono a perdere ingenuamente (3-2) una partita che avevano a lungo dominato

11 agosto 2024
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Pur giocando meglio del Lucerna – e creando molte più occasioni –, il Lugano esce da Cornaredo con una sconfitta beffarda che davvero, fino a pochissimi minuti dal termine, nessuno avrebbe mai potuto nemmeno lontanamente ipotizzare.

A Cornaredo si gioca con una temperatura da vetreria di Murano, potenzialmente lesiva della salute di chi gioca e pure di chi assiste, ma si riesce comunque ad avvertire alcuni brividi – di paura –, perché dopo 30 secondi Lukas Mai rischia di combinarla grossa, con un retropassaggio inguardabile al portiere Saipi che rischia di diventare un assist per gli ospiti.

Per fortuna, però, i bianconeri passano presto in vantaggio (3’): delizioso assist mancino di Steffen a scavalcare la difesa e perfetto inserimento di Mahou – titolare per la prima volta quest'anno, proprio come Vladi – che da due passi supera il portiere lucernese Loretz. La gioia dura però poco: al 12’ infatti Saipi sbaglia un rinvio con le mani, servendo un avversario sulla trequarti: la palla giunge poi a Dorn che la controlla bene e la piazza angolata sulla destra del portiere bianconero, che distende ma non ci arriva.

Il gol galvanizza gli ospiti, mentre i padroni di casa paiono accusare il colpo: nei minuti successivi, fino al primo cooling break, sono infatti ancora gli uomini di Mario Frick a farsi più pericolosi, con Saipi che si riscatta mandando in angolo un colpo di testa ravvicinato sugli sviluppi di un calcio di punizione.

In seguito, una serie di palle perse ingenuamente dai bianconeri nella propria metà campo offrono al Lucerna altre occasioni per portarsi in vantaggio, che per fortuna dei sottocenerini non vengono mai sfruttate, a volte anche clamorosamente. Ci vuole una seconda pausa rinfrescante per rivedere i bianconeri vicini alla porta di Loretz: al 37’ Dos Santos scaglia un destro a giro che obbliga il portiere rivale a deviare la palla sul palo, e sul rimbalzo Vladi ci prova, senza fortuna, in rovesciata. Il nuovo vantaggio bianconero pare una fotocopia del primo gol, con Steffen che fa partire l'assist dallo stesso ciuffo d'erba sfruttato in precedenza: stavolta però Mahou – invece di concludere in prima persona – appoggia in mezzo per Vladi, il cui tocco verso la rete lucernese viene deviato dallo sfortunato difensore Jaquez.

Si va al riposo col Lugano avanti 2-1 e con Steffen che rientrando negli spogliatoi consola Saipi, che ancora non si dà pace per l'errore costato il pareggio lucernese.

Alla ripresa del gioco, Papadopoulos prende il posto di Hajdari, che aveva preso una botta all'anca. Il nuovo entrato si illustra immediatamente con un paio di chiusure impeccabili. Al 53’, Croci-Torti opera altri due cambi, togliendo Vladi e Mahou (i due goleador) e inserendo Przybylko e Cimignani. A rendersi più pericoloso è però Dos Santos, con un destro deviato in angolo da Loretz al 66’. Il caldo pare aver tolto molte energie a entrambe le squadre, che malgrado gli avvicendamenti accusano un sensibile calo di ritmo, e nemmeno l'ennesima pausa riesce a rigenerare troppo i giocatori.

Le alte temperature tolgono anche lucidità, e così al 74’ il Lugano gestisce male una rimessa laterale: sbagliano di seguito Steffen e Macek – in campo da pochi minuti – e infine è Mai a lasciare tutto libero in area Klidje, che ha gioco facile ad appoggiare in rete per il gol del 2-2. Subito il pari, Croci-Torti toglie Grgic e mette Aliseda, nella speranza di un'invenzione da parte dell'argentino, ma è Macek di testa a sfiorare il bersaglio grosso, mandando alto di poco. ‘Nacho’, ad ogni modo la sua occasione ce l'ha, ma purtroppo anche lui manda la sfera oltre la traversa lucernese (84’). A dire di no a Cimignani invece è Loretz, che blocca un colpo di testa del francese all'86’.

Infine, quando il match pare destinato a chiudersi in parità e con qualche rammarico da parte dei luganesi – che hanno prodotto molto più dei rivali – succede il patatrac: su corner dalla sinistra, Przybylko si perde Klidje, che di nuovo può colpire di testa con facilità e lasciare di sasso Saipi, che incredibilmente chiude la partita subendo tre gol e senza mai effettuare una vera parata. A nulla serve l'assedio finale dei bianconeri: la palla non vuole proprio entrare, nemmeno quando Saipi, in una mossa disperata, sale per tentare di colpire di testa negli ultimissimi scampoli di partita.

«Perdere non fa mai piacere, specie quando hai dominato per quasi tutta la partita», ha detto in sala stampa Mattia Croci-Torti al termine del rocambolesco match. «La verità è che il Lucerna ha saputo essere più efficace di noi in fase offensiva. Noi, oltre a sbagliare qualche gol – le occasioni create sono state infatti moltissime – abbiamo anche regalato almeno un gol agli avversari, quello del 2-2. Non si possono subire tre gol in casa, quindi dobbiamo essere arrabbiati dopo questa sconfitta.Spero almeno che servirà a qualcosa. Purtroppo, da primi che eravamo, siamo scivolati al quarto posto nel giro di pochi minuti. Ed è successo in una partita in cui abbiamo fatto ben 22 tiri. Altre volte, per contro, abbiamo vinto pur non giocando benissimo e senza dominare. Oggi è andata così.Del resto, non siamo una squadra costruita per vincere ogni partita. Bisogna anche fare i complimenti al Lucerna, che ha vinto pur non brillando: però ci ha creduto fino alla fine, e Klidje – da subentrato - ha girato la partita. Il caldo asfissiante? È stato tremendo, faticavo perfino io a bordocampo a dirigere la squadra. Impossibile essere lucidi in queste condizioni, non si dovrebbe giocare a calcio con queste temperature. Ma non voglio con questo cercare alibi per la nostra sconfitta». Mezz'ora dopo la fine del match, i corridoi di Cornaredo stavano ancora rimbombando per i canti di gioia dei giocatori lucernesi, usciti vincitori... «Significa che il Lucerna ci temeva e conosce bene la forza del Lugano», ha concluso con realismo il coach momò.

Lugano - Lucerna (2-1) 2-3

Reti: 3’ Mahou 1-0. 12’ Dorn 1-1. 44’ Vladi 2-1. 74’ Klidje 2-2. 88’ Klidje 2-3.

Arbitro: Dudic.

Lugano: Saipi; Brault-Guillard, Mai, Hajdari (46’ Papadopoulos), Martim Marques; Doumbia, Grgic (79’ Aliseda); Steffen, Daniel Dos Santos (74’ Macek), Mahou (53’ Cimignani); Vladi (53’ Przybylko). Allenatore Croci-Torti.

Lucerna: Loretz; Ottiger (69’ Spadanuda), Jaquez, Knezevic, Ciganiks; Dorn, Owusu (3’ Stankovic), Beloko; Kadák (70’ Klidje); Karweina (81’ Ulrich), Villiger. Allenatore Frick.

Note: 3'341 spettatori. Ammoniti: 55’ Ottiger, 60’ Papadopoulos, 61’ Dorn, 70’ Mai.

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