Calcio

Silvan Widmer e quel (ritrovato) istinto da bomber

Il terzino è punto fermo della Nazionale, sia in difesa che in attacco. E, intanto, aleggia un grande punto interrogativo sulle condizioni di Steven Zuber

(Keystone)
12 giugno 2024
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I terzini hanno arrecato non poche complicazioni nell'ultima edizione dei Mondiali. Non a causa delle sbiadite prestazioni di Silvan Widmer o Ricardo Rodriguez, bensì della mancanza di effettivi. Un problema che a Euro24 non sussisterà in quanto il reparto arretrato sarà composto da tre centrali, e non quattro baluardi. Il ruolo del sopracitato Widmer tuttavia non cambierà: messosi alle spalle il lungo periodo di pausa forzata, il capitano del Mainz è tornato a essere titolare indiscusso della selezione rossocrociata data l'esclusione di Kevin Mbabu dai convocati. La passata stagione il giocatore dell'Augsburg ha collezionato più minuti del 31enne nonché del suo ‘rivale’ Leonidas Stergiou, ma non è riuscito a persuadere Murat Yakin. "Mi dispiace! Nel ritiro ognuno cerca tuttavia d'imporsi e mostrare le proprie qualità", ha commentato proprio Widmer.

Una filosofia di cui si è appropriato nella sfida di preparazione al cospetto dell'Austria. L'ex Basilea ha infatti realizzato la rete del pareggio, ossia il suo quarto centro in Nazionale. Una sensazione non del tutto nuova. "Da giovane ero attaccante: solo in seguito, all'età di 17 anni, mi hanno arretrato in difesa. Forse quel killer instinct è rimasto nel sangue", ha scherzato. Il nuovo sistema di gioco ben si addice a Widmer, grazie alle sue corse in profondità riesce infatti a mettere costantemente in difficoltà la compagine rivale nonché creare spazi. "Da terzino, mi piace stare nel terzo d'attacco e cercare sempre di essere imprevedibile". Nel match di questo sabato, quando i rossocrociati affronteranno l'Ungheria, saranno tuttavia indispensabili anche le sue qualità difensive. I magiari amano infatti creare situazione di superiorità numerica sulle fasce. "Beh, sicuramente avrò bisogno di supporto quando nel terzo ci saranno due o più giocatori. Non sarà comunque un problema siccome in squadra disponiamo di elementi intelligenti dal punto di vista tattico. D'altronde a volte basta solo ricordare a un compagno di stare due metri più a sinistra onde chiudere una corsia di passaggio".

Il capitano del Mainz avrà pure il compito di rammentare a tutti che la Svizzera non si appoggia esclusivamente su Dan Ndoye, Ruben Vargas e Steven Zuber o Xherdan Shaqiri. “Non credo sia corretto affermare che la squadra è sbilanciata in quanto favorisce la corsia di sinistra”, continua Widmer. E, infatti, nella serata di sabato Vargas ha spesso giostrato a destra. “Siamo molto flessibili quando si tratta di effettuare qualche accorgimento". I rossocrociati continuano a ultimare la preparazione sul controverso manto erboso del Gazi-Stadion auf der Waldau. "Le condizioni del campo non sono ancora ideali, ma migliorano di giorno in giorno: si vede che si è lavorato nelle ultime ore". L'umore della squadra non sarà tuttavia condizionato negativamente da questo contrattempo, ha evidenziato sempre il terzino. "Anzi, lo spirito di gruppo non può essere più saldo". Il 31enne ha raccontato che spesso i giocatori siedono a lungo insieme dopo pranzo, giocando o chiacchierando. "La squadra rema tutta nella medesima direzione. Il tempo che trascorriamo insieme durante i periodi di riposo non può che rafforzarsi con il passare dei giorni. E sono convinto che creeremo problemi a tutti gli avversari che incontreremo in questo torneo. Ci vedranno come una compagine imprevedibile". Per Widmer questo è sempre indice di una buona atmosfera. Non scontata negli anni precedenti. "Si sente che c’è un'unità che vuole dare tutto. Non vediamo l'ora di iniziare... Siamo pronti".

La Nazionale rossocrociata si allenerà nuovamente a Stoccarda domani e venerdì. E, in seguito, si trasferirà in treno a Colonia. Il giorno successivo Granit Xhaka e compagni scenderanno dunque sul campo del RheinEnergieStadion onde cominciare il proprio cammino nella rassegna europea.

Zuber si allena sempre in modo individuale

A causa della lesione al polpaccio rimediata questo weekend in occasione del pareggio interno al cospetto dell'Austria, il posto da titolare (che si era meritato a suon di eccellenti prestazioni) di Steven Zuber pare ormai una mera illusione. Il 32enne continua a effettuare le proprie sessioni di allenamento in modo individuale a tre giorni dal calcio d'inizio della rassegna continentale. Un bel dilemma: il selezionatore della Nazionale intende sempre offrire un ruolo da comprimario all'ala dell'Aek Atene ma, almeno nella sfida di questo sabato, in attacco sarà verosimilmente chiamato a preferire i piedi fatati di Xherdan Shaqiri. Qualora le condizioni del fantasista rossocrociato – sembrato piuttosto affaticato – non fossero ritenute all'altezza, Murat Yakin potrebbe in alternativa schierare Vincent Sierro a fianco di capitan Granit Xhaka e Remo Freuler. Dal canto loro Breel Embolo e Denis Zakaria sono tornati a completa disposizione.