La Svizzera a spasso in una partita a senso unico

Quattro a zero senza storia tra Svizzera e Estonia nella penultima amichevole degli elvetici prima dell'Europeo in Germania. A Lucerna, Shaqiri e compagni hanno offerto una solida prestazione, arginando molto bene un avversario nettamente più debole e offrendo al tempo stesso un gioco offensivo spesso frizzante. A undici giorni dall'esordio contro l'Ungheria, gli elvetici sono scesi in campo con una formazione titolare che vedeva Mvogo in porta e Duah in attacco, approfittando dell'opportunità per testare automatismi e schemi. Dall'altra parte Murat Yakin, dalla panchina, cercava le ultimissime risposte prima di annunciare la rosa definitiva che dovrà essere consegnata entro venerdì. Una rosa che, lo ricordiamo, dovrà subire sette tagli.

Padroni del campo sin dall'inizio, contro un avversario che non vince da ben tredici partite filate, la Svizzera è passata a condurre al 20‘ grazie a una gran conclusione di Zuber, ma in un primo tempo a senso unico i padroni di casa avrebbero potuto segnare qualche gol in più. Le reti sono però arrivate nel secondo tempo, apertosi con una grande azione ben orchestrata dai rossocrociati, che ha portato in gol l'appena entrato Amdouni (al suo settimo centro in 14 presenze). Vantaggio che è diventato triplo al 63’, quando Elvedi ha risolto una mischia davanti alla porta avversaria sugli sviluppi di un calcio di punizione di Shaqiri, il quale pochi minuti dopo ha trasformato un rigore (il primo lo aveva fallito, ma l'arbitro ha fatto ripetere in quanto Igonen non aveva almeno un piede sulla linea di porta) chiudendo i giochi.

Svizzera - Estonia (1-0) 4-0
Reti: 20‘ Zuber 1-0. 47’ Amdouni 2-0. 63‘ Elvedi 3-0. 70’ Shaqiri (rigore) 4-0.
Svizzera: Mvogo; Schär, Akanji, Elvedi; Widmer (61‘ Stergiou), Freuler (46’ Sierro), Xhaka (74‘ Aebischer), Ndoye (61’ Rieder); Shaqiri, Duah (46‘ Amdouni), Zuber (46’ Vargas).
Arbitro: Athanasiou (Cipro).
Note: 14'473 spettatori. Ammonito: 67' Poom.