Inglesi e spagnoli si sfidano domani nei quarti di Champions League dopo il pirotecnico 3-3 dell'andata. Nell'altra sfida Bayern e Arsenal partono dal 2-2
E per quanto spettacolari potranno essere le sfide che proietteranno in semifinale due tra Barcellona, Psg, Borussia Dortmund e Atletico Madrid, quelle di stasera non saranno che un antipasto, gustoso ma pur sempre antipasto. Il piatto forte, la Champions lo metterà in tavola domani sera con Bayern Monaco-Arsenal e, soprattutto, con Manchester City-Real Madrid. Quella tra Citizens e Blancos è una sfida che in bacheca presenta 15 Coppe dalle grandi orecchie: certo, il piatto della bilancia a pender è quello degli spagnoli, sul quale si trovano 14 trofei, tuttavia il City è il campione in carica e in molti lo considerano la miglior squadra al mondo. La sfida d’andata, chiusasi sul 3-3, è stata esaltante, con gol, emozioni e gioco a volontà: la rivincita all’Etihad promette di pompare altrettanta adrenalina nel cuore dei tifosi.
In Premier League, Manuel Akanji e compagni non sono più stati sconfitti dallo scorso 6 gennaio (1-0 a Birmingham contro l’Aston Villa) e dopo l’ultimo turno, con le inopinate battute d’arresto di Arsenal e Liverpool, contano due punti di vantaggio. In campionato hanno vinto le ultime tre partite con un totale di 13 reti all’attivo. Ancor di più, all’Etihad non perdono dal novembre 2022 (in tutte le competizioni) e addirittura dal settembre 2018 in Champions League (1-2 contro l’Olympique Lione). Dovessero superare il Real Madrid, porterebbero a 42 la striscia di vittorie casalinghe (in competizioni inglesi ed europee), eguagliando in tal modo il record del club, firmato tra il dicembre 1919 e il novembre 1921.
Dal canto suo, il Real Madrid veleggia comodamente in vetta alla Liga con 8 lunghezze di vantaggio sul Barcellona e in stagione ha perso soltanto due volte, entrambe contro l’Atletico (3-1 in campionato il 23 settembre 2023 e 4-2 ai supplementari in Coppa del Re il 18 gennaio 2024). In attesa del probabile arrivo di Kylian Mbappé, sulla fascia sinistra dovrà essere Vinicius a creare il panico nella difesa inglese, con l’aiuto di Rodrygo, martedì scorso schierato da Ancelotti pure lui sulla sinistra per cercare di mettere in difficoltà Akanji (e in entrata di partita ci sono pure riusciti). Sull’altro fronte, Pep Guardiola saluta con piacere il ritorno in difesa degli ex infortunati Kyle Walker e Nathan Aké, così come quello di Kevin de Bruyne, anima di centrocampo, ma ammalato all’andata.
Se Manchester City-Real Madrid è una sfida da fare accapponare la pelle, non è da meno l’ultimo quarto di finale, quello che vedrà il Bayern ospitare l’Arsenal dopo il 2-2 di sette giorni fa. Non per niente, i Gunners fino al passo falso di domenica erano in vetta alla Premier, mentre i tedeschi hanno ceduto il titolo della Bundesliga per la prima volta da 12 anni a questa parte. Per Harry Kane e compagni, la Champions rappresenta l’unico trofeo ancora a disposizione e la loro voglia di non chiudere la stagione senza successi la si è vista nella sfida d’andata, quando hanno messo in grossa difficoltà i londinesi. Di certo vorranno ripetersi nel catino dell’Allianz Arena.