I bianconeri hanno nel mirino Servette e Young Boys, i Leoni zurighesi sono la principale sorpresa della stagione con l'attuale quinto posto
Nella vita gli esami non finiscono mai. E lo stesso vale per la Super League. Dopo aver superato di slancio il Basilea nel turno infrasettimanale e aver allungato la striscia vincente a sei partite, un Lugano che inizia a sentire davanti a sé il profumo dello Young Boys capolista dovrà farsi strada sull’ostico campo della Schützenwiese. Il Winterthur di Patrick Rahmen deve essere considerato a giusta ragione la grande sorpresa di questa prima stagione a 12 squadre. Gli zurighesi occupano il quinto posto della classifica a pari punti con lo Zurigo (45), con due lunghezze di vantaggio sul San Gallo e tre su un Lucerna attualmente prima squadra sotto la riga che fra tre partite spaccherà in due la graduatoria. In questo 2024, i percorsi di Lugano e Winterthur sono stati molto simili, con i bianconeri capaci di conquistare 26 punti e i Leoni a tallonarli a quota 23. Addirittura, gli zurighesi hanno messo assieme nove partite utili consecutive (cinque vittorie, quattro pareggi), visto che l’ultima sconfitta risale al 30 gennaio (1-3 contro il Basilea), una statistica migliore rispetto a quella di Croci-Torti e compagni i quali, prima di costruire un filotto di sei successi, erano stati battuti a Ginevra il 18 febbraio.
Numeri che fanno capire come quella di domani pomeriggio sarà una trasferta oltremodo insidiosa, ma che il Lugano affronterà con il chiaro intento di chiudere in maniera perfetta la settimana inglese, per proiettarsi verso un finale di stagione che lo vedrebbe candidato alla poltrona di campione nazionale. Croci-Torti lo ha affermato in più di un’occasione: dobbiamo essere pronti ad approfittare di eventuali passi falsi di chi ci precede. Un successo alla Schützenwiese caricherebbe di responsabilità le prime due della classe: il Servette impegnato in casa contro lo Zurigo a pochi giorni da due sconfitte consecutive, la prima proprio a Winterthur, la seconda a Ginevra contro lo Stade Losanna, lo Young Boys sull’erba del Kybunpark contro il San Gallo: per granata e gialloneri impegni altrettanto insidiosi di quello che attende il Lugano, proprio perché sia Zurigo, sia San Gallo sono invischiati nella lotta per evitare il Relegation Group. I bianconeri hanno dunque un motivo in più per espugnare la Schützenwiese e battere il Winterthur per la terza volta in stagione, dopo un 3-2 in trasferta e un 2-1 a Cornaredo.
D’altra parte, come dimostra l’eccezionale ruolino di marcia, il Lugano sta viaggiando sulla cresta dell’onda. Lo conferma la sicurezza con la quale impone il suo gioco a qualsiasi avversario. Una personalità che non viene intaccata da un'infermeria sempre restia a svuotarsi. Croci-Torti recupera un giocatore e ne perde un altro, una situazione che si ripete da inizio stagione. Anche la sfida di martedì con il Basilea, per quanto priva di infortuni di rilievo, ha lasciato il segno e domani mancherà Renato Steffen (squalificato), autore di un gol e un assist contro i renani. L’argoviese prenderà il posto sulla “panchina dei penalizzati” di Anto Grgic, di nuovo a disposizione del tecnico. Per quanto riguarda gli infortunati, martedì la lista comprendeva ancora i nomi di Bottani, Valenzuela, Hajrizi, Belhadj e Bislimi, ma la speranza è che perlomeno l’argentino e il tunisino possano recuperare.
Sempre a livello di statistiche, va sottolineata la ritrovata sicurezza del reparto arretrato: nelle ultime sei partite, la retroguardia bianconera ha incassato soltanto tre reti, con quattro “clean sheet”. Una solidità che si riscontra anche sull’altro versante del campo, con 56 reti all'attivo, vale a dire tre in meno dello Young Boys e cinque in più del Servette. Sul fronte offensivo, il Winterthur non è da meno, visto che divide il terzo posto con il Servette (51). Gli zurighesi hanno nel tunisino Ltaief l’uomo più pericoloso (8 reti e 6 assist), ma occhio anche al solito Matteo Di Giusto e a Nishan Burkart (entrambi a quota 6).
E quello di domani sera potrebbe non essere l’ultimo confronto diretto stagionale tra Lugano e Winterthur. Oltre alla Super League, infatti, le due squadre nutrono un secondo, importante obiettivo: la Coppa Svizzera. Nel weekend del 27 e 28 aprile disputeranno le semifinali (sabato il Lugano a Sion, domenica il Winterthur contro il Servette), con la possibilità di rivedersi uno di fronte all’altro il 2 giugno a Berna per una finalissima riedizione di quella del 1968, vinta 2-1 dai bianconeri. Ma non bisogna precorrere i tempi: prima della semifinale del Tourbillon, il calendario mette in scena le trasferte a Winterthur e Zurigo (sponda Gc), e la chiusura a Cornaredo con il Losanna. Tutte sfide che nascondono delle insidie, ma dalle quali il Lugano punta ad uscire con il vento in poppa per la Super League come per la Coppa.