I due attaccanti firmano le reti con le quali i bianconeri superano lo Zurigo al termine di una prestazione collettiva di spessore
Dopo la sconfitta per molti versi immeritata di una settimana fa a Ginevra, il Lugano aveva assolutamente bisogno dei tre punti in palio a Cornaredo contro lo Zurigo. E quella ottenuta dai bianconeri è stata una vittoria convincente, a capo di una prestazione di spessore, sicuramente tra le migliori di questo 2024. Gli uomini di Croci-Torti non hanno concesso che le briciole all'avversario, aggredito in maniera asfissiante sin dal primo minuto. Le reti di Vladi (su rigore) e Celar non sono che la conseguenza della prestazione collettiva di una squadra conscia dell'importanza della posta in gioco e per nulla intenzionata a rinunciare né a un posto tra le prime sei, né a inserirsi nella lotta per un terzo posto che, ora come ora, dista appena tre punti.
Mattia Croci-Torti opta per una difesa a quattro, con Bislimi davanti alla difesa e la coppia Bottani-Mahiu davanti. Da segnalare la prima panchina del tedesco Kacper Przybylko.
La prima occasione, invero clamorosa, capita sui piedi di Mahou già all’8’: il francese, su traversone basso di Bottani, si avvita per trovare la deviazione, ma la sfera si infrange sulla traversa. Al 14’, però, Mattia Croci-Torti è costretto a un primo cambio forzato. Bislimi, infortunatosi per un fallo di Marchesano, è costretto a lasciare il campo: al suo posto Jonathan Sabbatini ritrova spazio nella pancia della squadra e fascia da capitano (nei primi minuti al braccio di Mattia Bottani). Il Lugano controlla le operazioni e trova spesso spazi per ripartire sulla tre-quarti. Al 21’ Mahou arriva in velocità al limite dell’area, ma la sua conclusione è centrale e Brecher controlla senza problemi.
Al 25’, però, la supremazia bianconera si concretizza con il gol del vantaggio, firmato da Vladi su calcio di rigore per un fallo di Kryeziu su Bottani, dopo un’ingenuità di Brecher nell'impostazione della manovra. I restanti minuti del primo tempo scivolano via con il Lugano che controlla agevolmente il tentativo di reazione degli zurighesi, senza però che gli uomini di Croci-Torti riescano a sfruttare le diverse occasioni di ripartenza, soprattutto per una scarsa precisione nell’ultimo controllo o passaggio.
La ripresa si apre con uno Zurigo più propenso a mettere pressione sulla retroguardia bianconera, la quale però non sbanda, tant’è che il primo acuto lo firma Mahou con una conclusione dal limite che impegna Brecher nella presa a terra. Al 57’ si fa vedere lo Zurigo con una delle fin lì scarsissime conclusioni a rete: ci prova da lontanissimo Mathew, la potenza c’è, ma la palla è centrale e Saipi blocca in due tempi. Al 59’ rispondono i bianconeri con una sgroppata sulla sinistra di Mahou, sulla cui verticalizzazione Hajdari chiude sul corpo di Brecher, da posizione invero troppo angolata. Al 65’ Lugano di nuovo vicino al gol con una punizione dalla tre quarti sulla quale Hajdari fa da torre per la girata al volo da pochi passi di Celar, rimpallata da Boranijasevic. È il preludio al gol del raddoppio: al 68’ Cimignani difende bene un pallone al limite dell’area, lo serve con i tempi giusti sulla destra a Celar, il quale punta Kryeziu, sposta il pallone e batte un diagonale che incoccia il palo lontano della porta di Brecher prima di accomodarsi in fondo al sacco. La reazione zurighese non è granché veemente, ma al 72’ Marchesano arriva con una frazione di ritardo su una torre di Kryeziu e la palla sfila a pochi centimetri dal palo. In pratica, è quello l'ultimo sussulto della partita, perché da lì in poi il Lugano controlla senza affanni e riesce a condurre in porto una preziosa quanto meritata vittoria.
Reti: 25’ Vladi (rigore) 1-0. 68’ Celar 2-0.
Lugano: Saipi; Espinoza, Mai, Hajdari, Valenzuela; Bislimi (14’ Sabbatini); Macek, Belhadj (83’ Nkama), Mahou (84’ El Wafi); Vladi (61’ Celar), Bottani (61’ Cimignani).
Zurigo: Brecher; Conceiçao (93’ Rohner), Kamberi, Kryeziu, Dante; Mathew, Tsawa (46’ Di Giusto); Reichmuth (64’ Boranijasevic), Marchesano, Oko-Flex (46’ Okita); Ligue (72’ Afriyie).
Arbitro: Wolfensberger.
Note: 4’151 spettatori. Lugano privo degli infortunati Aliseda, Babic, Doumbia, Marques, Steffen e dello squalificato Grgic; Zurigo senza gli squalificati Conde, Katic. Ammoniti: 19’ Belhadj. 24’ Kryeziu. 29’ Tsawa. 33’ Conceiçao. 82’ Mahou.