Reduci dalla trasferta a Bruges, i bianconeri tornano a immergersi nella Super League per smuovere una classifica che necessita di aria fresca
Che il Lugano avrebbe faticato a gestire gli impegni di Super League e Coppa Svizzera a causa della stimolante, ma per molti versi ingombrante, presenza della Conference League, Mattia Croci-Torti lo aveva fatto capire sin dal primo impegno, quello valido per le qualificazioni di Europa League. E non è un caso che di rientro dagli impegni continentali il Lugano non sia mai riuscito a imporsi nel campionato nazionale, con un solo risultato utile, il pareggio di due settimane fa contro lo Young Boys. A mettere ulteriormente in difficoltà la compagine ticinese vi è l'indubbio pegno pagato alla buona sorte: gli infortuni si sono susseguiti uno via l'altro, tanto che mercoledì a Bruges è sceso in campo un tridente offensivo quantomeno improbabile, con Cimignani in mezzo a Marques e Steffen. Ciò nonostante, i bianconeri non sono andati tanto lontani da un pareggio, vuoi per la buona prestazione generale e della fase difensiva in particolare, vuoi per quell'occasione capitata sui piedi di Bislimi a un quarto d'ora dalla fine e non concretizzata. La sconfitta contro la compagine belga, dimostratasi la più forte del girone, non preclude però a Sabbatini e compagni la speranza di centrare la qualificazione per la fase a eliminazione diretta. Tutto dipenderà dalla sfida del 30 novembre in Norvegia contro il Bodö/Glimt.
Nell'attesa, però, occorre cambiare registro e tornare a concentrarsi sul campionato. La classifica non è ancora deficitaria, ma tra il Lucerna (5°) e il Lugano (6°) si sta iniziando a formare un buco (cinque punti), per quanto i bianconeri debbano recuperare la sfida con il Basilea. Domenica pomeriggio a Cornaredo arriva lo Zurigo che nel confronto d'andata si era imposto 3-0 sfruttando soprattutto gli errori bianconeri. Bisognerà capire se Croci-Torti potrà recuperare qualche elemento dall'infermeria, è per contro certo che non sarà a disposizione Marques, espulso contro il Losanna e dunque squalificato. Sarà inoltre importante cercare di recuperare le energie, perché a Sud delle Alpi scenderà un avversario che l'impiccio delle Coppe europee non ce l'ha e che ha dunque avuto tutta la settimana per prepararsi a dovere. Anche perché la sconfitta casalinga di settimana scorsa a opera del Servette ha fatto perdere a Marchesano e compagni la testa della classifica a favore dello Young Boys, per cui c'è da attendersi una formazione motivata e difficile da mettere in difficoltà, come dimostrano le appena 12 reti subite in stagione contro le 21 del Lugano.