La differenza rimane abissale, Svizzera annichilita dalla Spagna

La Nazionale rossocrociata ha nuovamente masticato amaro in Nations League, incassando la quarta sconfitta in altrettanti incontri. Nella prima sfida di ritorno del proprio girone in programma in quel di Zurigo, le rossocrociate sono infatti state annichilite 7-1 dalle neocampionesse del mondo della Spagna: punite a freddo da Oihane Hernandez su calcio d'angolo e dal tap-in di Alexia Putellas trascorsi neppure dieci minuti di contesa, Ana-Maria Crnogorcevic (questa sera premiata per le sue 150 apparizioni con la maglia della squadra maggiore) hanno cambiato marcia creandosi due buone occasioni con Alisha Lehmann e Seraina Piubel. Costrette a inseguire le iberiche, la compagine di Inka Grings - che oggi festeggiava il suo 45o compleanno - ha commesso qualche errore individuale di troppo lasciando scappare le rivali di serate fin sul 4-0 passata da poco l'ora di gioco. Come piccola consolazione le elvetiche hanno finalmente insaccato il pallone alle spalle di Misa grazie ad Alayah Pilgrim: una rete che mancava da 638 minuti, ossia più di sette partite, che equivale alla prima nella competizione. Due errori di Livia Peng hanno tuttavia poi sferrato il colpo di grazia. La Svizzera, che in poco più di tre mesi ha subito sedici gol in tre partite contro la Spagna, rimane così ferma al palo nel Gruppo 4 comandato proprio dalla Roja. Nell'altro incontro del girone è invece finita in parità, 1-1 il risultato, fra Svezia e Italia.