Il Bellinzona si reca a Sciaffusa per lo scontro diretto tra le ultime due della classifica. Iacobucci: ‘Un risultato positivo farebbe bene al morale’
Dopo la scoppola rimediata venerdì in casa contro il Vaduz, il Bellinzona è ospite domani sera dello Sciaffusa, per l’ottava giornata di Challenge League, la seconda dalla sospensione di Mister Chieffo, con Cocimano ad assicurare l’interinato.
Questa sarà anche la quarta presenza del 32enne portiere italiano Alessandro Iacobucci, giunto all’ombra dei Castelli per affiancare Alexander Muci. «L’impatto è stato positivo, qua si sta bene in tutti i sensi – racconta l’ex Virtus Entella, Latina, Südtirol, Spezia, Vicenza, Frosinone, Parma, Pescara e Siena –, mentre sul fronte calcistico ci manca il risultato, che è la cosa più importante».
Siete reduci dalla pesante sconfitta in casa di venerdì, come avete trascorso il finesettimana? «Siamo molto arrabbiati, abbiamo lavorato per riuscire a conquistare un risultato positivo domani. Per riuscirci dobbiamo dare e fare molto di più in campo, oltre a limitare gli errori, che abbiamo commesso contro il Vaduz».
È però anche vero che la ‘strana’ situazione in panchina non vi agevola di certo il compito… «Io penso sinceramente che le questioni extracalcistiche non debbano incidere sulle prestazioni, quando si entra in campo non bisogna pensare ai problemi che ci sono fuori».
Quello contro i gialloneri è uno scontro diretto: le due compagini sono appaiate a due punti (e dunque ancora a secco di vittorie) in ultima posizione. Rischia di essere una partita molto tesa e poco spettacolare… «Sarà un incontro molto duro, noi arriveremo con il dente avvelenato dopo la sconfitta con il Vaduz e loro vorranno rifarsi dall’eliminazione in Coppa Svizzera. Noi andiamo là per ottenere un risultato positivo, che faccia bene pure al morale della squadra».
Il precedente, molto recente, è appunto il sedicesimo di finale di Coppa, vinto dai granata per 3-1 dopo i tempi supplementari; quali indicazioni trarre da quella sfida? «La partita di campionato sarà diversa, ancora più dura, tra due formazioni ancor più agguerrite».
Da notare infine che la compagine ticinese ha già intrapreso ieri la trasferta ed è in esterna (a Baden e Neuchâtel) che ha raccolto i due pareggi, che sia di buon auspicio? «Speriamo in bene, vogliamo fare punti per migliorare il morale e lanciare anche la partita di domenica (in casa contro lo Stade Nyonnais, ndr).
D’altro canto i renani hanno racimolato i loro due punti proprio alla berformance Arena contro l’Aarau e il Sion, proprio nell’ultimo turno e nella scorsa stagione si erano aggiudicati tutti e quattro gli scontri diretti.