Eliminati con onore Mendrisio, Taverne, Malcantone e Collina d'Oro. Nel 16.mi i bianconeri andranno a Lancy, i granata riceveranno lo Sciaffusa
Delle sei squadre ticinesi impegnate nel primo turno di Coppa Svizzera, soltanto Lugano e Bellinzona – in definitiva le uniche due a partire con l’ampio favore dei pronostici – approdano ai sedicesimi di finale, con la prima che volerà a Lancy e la seconda che ospiterà lo Sciaffusa. I bianconeri si sono imposti senza patemi d’animo a Gunzwil, contro una compagine di Seconda lega e, quindi, di cinque categorie inferiore rispetto alla Super League. Come Mattia Croci-Torti aveva lasciato intendere alla vigilia, ha approfittato di un impegno ampiamente alla portata per far riposare, almeno in parte, chi ha sin qui tirato il carro e dare spazio a coloro i quali hanno avuto meno tempo di gioco. Così, a fianco del rientrante Lukas Mai, in difesa si è assistito al debutto di Martim Marques, con El Wafi secondo centrale, mentre a centrocampo si è rivisto Cimignani (positivo contro l’Yverdon), con Grgic che ha potuto mettere nelle gambe importanti minuti di gioco dopo l’infortunio contro il San Gallo. Davanti, spazio a Vladi e a Babic.
La sfida si è messa subito in discesa con il gol di Marques in gioco aereo (molto buona la sua prestazione) dopo appena 4’, e il raddoppio di Valdi caduto due minuti dopo. Qualche ripartenza dei padroni di casa ha permesso anche a Berbic di mettersi in mostra, ma nel complesso i bianconeri hanno controllato senza affanni la situazione.
Nella ripresa tolto Mai (apparso ancora in ritardo di condizione, ma non poteva essere altrimenti), cammin facendo Croci-Torti ha provveduto a mandare in campo alcuni titolari, con Sabbatini, Bottani, Steffen e Celar, ognuno dei quali ha trovato la via del gol (lo sloveno su rigore), per un festival al quale si è aggiunto pure Macek, a cui nel primo tempo è stata conferita la fascia da capitano.
Per i bianconeri, insomma, un ottimo galoppo di allenamento in vista della trasferta di giovedì a Bruxelles per l’andata dei playoff di Europa League contro l’Union Saint-Gilloise.
Al Bellinzona questo primo turno di Coppa Svizzera serviva soprattutto per rompere finalmente il ghiaccio. Fermi con un sol punto di Challenge League, i granata dovevano assolutamente imporsi a Buchs, così da lanciare la loro stagione. Ci sono riusciti grazie alla tripletta di Pollero e al gol messo a segno nel finale (su rigore) da Pugliese. Una buona prestazione complessiva, alla quale, però, bisogna ora replicare in campionato, a partire da venerdì, quando al Comunale arriverà il Thun dell’ex Mauro Lustrinelli.
È per contro andata male a Mendrisio, Taverne, Malcantone e Collina d’Oro. Tutte e quattro sono comunque uscite a testa alta da impegni contro avversari di categoria superiore (per il Malcantone e Taverne le categorie di differenza erano due, per il Collina d’Oro addirittura tre).
Il Mendrisio è stato sconfitto 1-3 dal Kriens, dopo essere passato in vantaggio già all’8’ con Mascazzini. Il problema, per gli uomini di Amedeo Stefani, è stata l’incapacità di sfruttare al meglio le occasioni capitate loro nel corso di un ottimo primo tempo (Martinelli, Gibellini, Okaingni, ancora Mascazzini e infine Martorana). Nella ripresa, la doccia fredda è giunta nel breve volgere di 8’, tra il 50’ e il 58’, con le reti di Kahumba e Riedmann che hanno capovolto il risultato. I padroni di casa non si sono dati per vinti e hanno insistito fino al termine, andando ancora vicini al gol del pareggio in più di un’occasione (con Brancher all’86’ e all’87’, poi un’ultima volta con Felici al 93’). Il Kriens ha messo in cassaforte il risultato soltanto al 95’ con Wicht.
Il Taverne, contro i sangallesi del Brühl, è andato in svantaggio sul finire di un primo tempo equilibrato e nel corso del quale non sono mancate le occasioni per gli uomini di Andrea Lanza. Il gol di Felipe Martins è stato un duro colpo da digerire, anche perché a inizio ripresa ha raddoppiato Silvio, rendendo decisamente ardua la possibile rimonta. A chiudere la contesa, il rigore trasformato ancora da Felipe Martins a dieci minuti dal termine.
Ottima pure la prestazione del Malcantone, andato vicino ai supplementari. Contro il Tuggen, i ticinesi hanno mantenuto il risultato di parità – frutto del gol di Cortez con il quale avevano pareggiato la rete d’apertura di Rodrigues – fino a poco più di 10’ dal termine, quando Rodrigues ha piazzato la doppietta.
L’ultima squadra ticinese a scendere in campo è stato il Collina d’Oro che al cospetto del Wil ha fatto una figura eccellente. Certo, i sangallesi hanno dominato la sfida, ma non poteva essere altrimenti viste le tre categorie di differenza esistenti tra le due compagini. I ticinesi sono comunque riusciti a tenere in bilico il risultato fin quasi all’ora di gioco, anche grazie all’ottima prova dell’esperto portiere Francesco Russo. Al 54’, tuttavia, l’ex chiassese Bahloul ha tolto le castagne dal fuoco per i suoi, i quali negli ultimi 25’ sono andati in rete altre tre volte.