CALCIO

Per il Lugano la strada dell'Europa passa da Gunzwil

A cinque giorni dall'impegno in Europa League, i bianconeri esordiscono in Coppa Svizzera contro una squadra di Seconda Lega

Serif Berbic, a Gunzwil la porta bianconera sarà sua
18 agosto 2023
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La strada che conduce a Bruxelles e alla sfida di giovedì contro l’Union Saint-Gilloise, nell’ambito dei playoff di Europa League, passa dal Linden di Gunzwil, teatro dell’esordio stagionale del Lugano in Coppa Svizzera. Al cospetto di una compagine di Seconda Lega, i bianconeri non dovrebbero avere grosse difficoltà per confermare il loro status che negli ultimi due anni li ha visti raggiungere l’atto decisivo della competizione. Nei due precedenti, datati 1992 e 2016, i bianconeri si erano imposti senza patemi d’animo, la prima volta per 7-2 (poker di Zuffi e reti di Penzavalli, Morf e Andrioli al primo turno), la seconda per 4-1 (doppiette di Ponce e Mizrachi nei sedicesimi di finale). Come d’abitudine – e come è giusto che sia – Mattia Croci-Torti non si lascia andare a facili entusiasmi e mette tutti sul chi vive… «Per poterci godere una serata tranquilla occorre tanta concentrazione sin dal fischio d’avvio. Dobbiamo tener ben presente che si tratta di una partita alla nostra portata, a patto di scendere in campo con l’umiltà richiesta da una sfida di Coppa. Questi impegni, su campi nei quali è facile trovare piccole trappole, vanno gestiti in modo da non cascare nei trabocchetti. Non possiamo permetterci di scendere in campo al 99%, come in ogni partita sarà fondamentale dare il massimo anche contro una compagine di Seconda Lega».

Il tecnico bianconero non potrà contare su Mahou, Osigwe e Aliseda (infortunati o convalescenti) e Bislimi, vittima in settimana di una tonsillite. Per contro, ritroverà dal primo minuto Lukas Mai, fuori da metà marzo per la rottura del tendine del retto femorale destro… «Sappiamo quanto sia importante per la nostra difesa e ritengo che la sfida di Gunzwil rappresenti l’opportunità giusta per rivederlo in campo, dopo una settimana di allenamento con la squadra. Sappiamo che ha un'autonomia limitata, ma dal profilo mentale è importante fargli riassaporare il gusto del campo da gioco».

Anche in previsione dell’impegno europeo, è probabile che Croci-Torti opti per un turnover piuttosto consistente, dando spazio pure ai nuovi arrivati… «Ci vuole del tempo affinché si integrino nel gruppo e nel campionato, ma certamente domani avranno il loro spazio. Marques ha disputato un’ottima prestazione con l’U21 contro l’Yb, mentre El Wafi ha risposto presente quando l’ho mandato in campo contro il San Gallo. Ho fiducia in tutti i nuovi innesti, verranno utili nelle prossime settimane, quando le partite da giocare saranno numerose. A Gunzwil avranno l’opportunità di dimostrare di essersi integrati».

In previsione della trasferta a Bruxelles, dover affrontare un avversario di Seconda Lega è senza dubbio un vantaggio rispetto a un normale turno di campionato… «Sarebbe stato peggio doversela vedere con una squadra di Promotion o di Prima Lega, ad esempio Cham o Breitenrain. Il sorteggio, insomma, è stato benevolo, ma se scendi in campo con l’atteggiamento sbagliato poco conta la categoria nella quale milita il tuo avversario, ti troverai comunque in difficoltà. Tuttavia, si tratta di una sfida che capita a pennello, perché da settimana prossima inizierà un filotto di partite molto esigente dal profilo fisico. L’Union Saint-Gilloise, ad esempio, è un avversario che fa del ritmo e della fisicità la sua grande forza. L’ha dimostrato nel percorso europeo dello scorso anno andando a battere squadre come l’Union Berlino agli ottavi di finale di Europa League. Questa stagione hanno iniziato alla grande il campionato belga con sei vittorie in sei partite, giocando ogni volta per 90 minuti con la medesima intensità. Dunque meglio che qualcuno domani ricarichi le batterie per arrivare pronto alla sfida di giovedì».

Con due finali negli ultimi due anni e tre negli ultimi otto, il Lugano è una delle squadre faro dell’ultimo decennio di Coppa Svizzera. Un attestato suscettibile di creare una certa pressione, che i bianconeri sanno però come gestire… «È una situazione con la quale abbiamo convissuto – da detentori del trofeo – per tutta la scorsa stagione. Sapevamo che su ogni campo nel quale andavamo tutti si aspettavano di vederci vincere e le avversarie ci attendevano con il coltello tra i denti. Per qualificarci alla finale abbiamo dovuto superare tre squadre di Super League (Winterthur, Sion e Servette) e abbiamo imparato a gestire la pressione. Non credo che domani la sentiremo, ma sarà importante far capire ai giovani e ai nuovi arrivati che tipo di competizione è la Coppa Svizzera. Giocheremo su un campo di periferia, al quale non siamo abituati, con tanti tifosi a bordo campo a sostenere la squadra di casa. Sono certo che sarà una bella festa».

Altre cinque ticinesi in campo

Oltre ai bianconeri, il primo turno di Coppa Svizzera vedrà in campo altre cinque compagini ticinesi. La sfida più accattivante è quella che metterà di fronte, domani pomeriggio, il Collina d’Oro al Wil, compagine di Challenge League. Ci sarà, ovviamente, un chiaro divario a livello fisico tra una compagine sangallese con nelle gambe quattro partite ufficiali di campionato (tre vittorie e un pareggio) e una ticinese per la quale il campionato di Seconda interregionale non ha ancora mollato gli ormeggi (inizia proprio questo weekend).

Più agevole il compito del Bellinzona, il quale dovrebbe centrare la prima vittoria stagionale sul campo del Buchs, compagine di Seconda Lega. Ma i granata dovranno fare attenzione a non commettere sbagli, il loro avvio in campionato è stato quantomai stentato e un nuovo passo falso potrebbe precipitare le cose.

Più equilibrate le sfide Mendrisio-Kriens e Taverne-Brühl (una sola categoria di differenza), mentre il Malcantone se la può giocare, davanti al pubblico di casa, contro il Tuggen.