CALCIO

Niente miracolo per il Sion, questo Stade Losanna è Super

I vodesi in nove anni passano dalla Seconda interregionale alla massima lega. In Vallese, intanto, divampa la polemica

I tifosi del Sion non le mandano a dire
(Keystone)
6 giugno 2023
|

Gli serviva un miracolo, dopo quell’improvviso e imprevedibile doppio cazzotto, sabato sera, sull’erba del Tourbillon, per restare aggrappato al sogno di difendere il proprio posto in Super League. E quel miracolo non c’è stato: dopo uno spareggio senza storia, i vallesani di Christian Constantin sono costretti alla retrocessione, in una Pontaise gremita da oltre diecimila spettatori, cifra davvero record per l’impianto vodese, dove lo Stade Lausanne-Ouchy è riuscito a realizzare una missione impossibile, vincendo per 4-2 la sfida di ritorno dopo aver già trionfato 2-0 qualche giorno prima in trasferta. Il rapido gol d’apertura di Mulaj, al sesto, ha ulteriormente gettato nello sconforto l’undici vallesano in grado di arrivare fin sul 2-2, prima di incassare altre due reti nella ripresa. Un successo che è un autentico capolavoro per la formazione del presidente Vartan Sirmakes, che nove anni fa militava ancora in Seconda interregionale...

Sul fronte vallesano, invece, la polemica divamperà definitivamente dopo una retrocessione che punisce una politica sportiva troppo spesso contraria al buon senso. A cominciare dall’ingaggio di quel Mario Balotelli che è stato una follia, siccome Super Mario non è quasi mai stato all’altezza delle aspettative. Per non parlare poi del valzer degli allenatori, con Paolo Tramezzani chiamato all’ultimo a concludere un campionato a conti fatti disastroso che era stato lui stesso a iniziare. E Christian Costantin, ora, cosa deciderà di fare? Si ritirerà effettivamente dalla presidenza il prossimo anno o anticiperà il suo ritiro già nelle prossime settimane? Oppure, come aveva lui stesso annunciato, si butterà a capofitto in una battaglia legale che non aggiungerà nulla né alla sua gloria, né a quella del calcio romando?