Disordini a margine di Servette-Sion, sei arresti

La partita tra Servette e Sion non si è giocata solo sul campo. Sabato sera, circa 300 vallesani si sono scontrati con la Polizia ginevrina utilizzando pietre, bottiglie e mortai. Cinque agenti sono stati feriti e sei persone sono state arrestate.

Dopo la partita, le forze di sicurezza hanno dovuto respingere i vallesani verso la stazione e impedire che i tifosi ginevrini venissero a scontrarsi con loro. «I supporter locali hanno cercato di raggiungere la tribuna nord, e circa 60 tifosi della squadra vallesana hanno cercato di attraversare i binari», ha dichiarato domenica a Keystone-Ats il portavoce della Polizia ginevrina Alexandre Brahier, confermando un rapporto online della Tribune de Genève.

Gli incidenti sono scoppiati attorno alle 22.45 per protrarsi fin oltre la mezzanotte, fino alla partenza del treno con a bordo circa 700 tifosi del Sion. Il portavoce ha insistito sul fatto che “i tafferugli sono durati fino a circa 3 minuti dalla partenza del convoglio".

Gli agenti feriti hanno riportato contusioni, abrasioni e ferite minori. Sei persone sono state arrestate. Le indagini saranno condotte in collaborazione con la Polizia vallesana per identificare altri partecipanti ai disordini. «L'obiettivo è assicurare queste persone alla giustizia», ha dichiarato Brahier.

I problemi sono iniziati già prima della partita, quando gli addetti alla sicurezza avevano proceduto al sequestro di diversi dispositivi pirotecnici. Tre porte di vetro sono state rotte e la Polizia ha dovuto rispondere con la forza. Al termine dell'incontro, i tifosi del Servette hanno fatto esplodere fumogeni nel centro cittadino.