Domani a Firenze i renani affrontano la Fiorentina nell'andata della semifinale di Conference League
Sono trascorsi dieci anni dalla prima e unica semifinale disputata dal Basilea sul palcoscenico europeo. Sono trascorsi due lustri, ma finalmente l’attesa è terminata: giovedì sera i renani scenderanno in campo all’Artemio Franchi per affrontare la Fiorentina nella semifinale d’andata di Conference League. Certo, nel 2013 la coppa in questione era la più prestigiosa Europa League e l’avversario si chiamava nientemeno che Chelsea, tuttavia anche l’ultima nata tra le competizioni continentali sta velocemente acquistando importanza, anche perché la prima edizione è andata a un club prestigioso come la Roma.
Contro il Chelsea, al termine di un percorso che aveva visto i rossoblù eliminare il Dnipro nei sedicesimi, lo Zenith negli ottavi e il Tottenham nei quarti, era finita con due sconfitte (1-2 al St. Jakob-Park con rete decisiva di David Luiz al 94’ e 1-3 al ritorno, con gli elvetici in vantaggio per primi grazie a Salah): contro la Fiorentina, i rossoblù possiedono qualche chance in più di raggiungere la finale, per quanto i favori del pronostico vadano tutti ai viola dell’ex Cabral (già 15 reti in questa stagione).
Dopo Trabzonspor, Slovan Bratislava e Nizza, il Basilea alza ulteriormente l’asticella e chiede strada all’ottava della classifica di serie A. Un avversario, per altro, già affrontato nel 2015, nell’ambito della fase a gironi di Europa League. In quell’occasione, la compagine diretta da Urs Fischer era uscita imbattuta dal doppio confronto, con una vittoria per 2-1 nella città di Dante e un pareggio 2-2 in riva al Reno. Ma se quello era un Basilea dominante, almeno all’interno dei confini elvetici, quello affidato ad interim a Heiko Vogel, in Super League sta facendo maledettamente fatica. Domenica, nella sconfitta 2-0 contro lo Zurigo, si è percepita la fragilità del gruppo renano, con tre espulsioni che hanno portato a una squalifica di 3 giornate per Adams, 2 per Burger e addirittura 8 per Xhaka. Inoltre, il secondo posto in classifica sembra essersi allontanato in maniera forse definitiva dopo la sconfitta con lo Zurigo: al termine del campionato mancano quattro partite e i punti di ritardo sul Servette sono diventati sei. Come se non bastasse, in bilico c’è pure il quarto posto sinonimo di qualificazione in Conference League. Tra i tifosi inizia a serpeggiare l’idea che il cammino più facile per un posto nell’Europa futura sia quello che passa dalle vittorie contro Fiorentina e, nella finale del 7 giugno a Praga, contro la vincente dell’altra semifinale, West Ham-Alkmaar. In caso di successo, infatti, oltre a scrivere la storia del calcio rossocrociato, il Basilea guadagnerebbe un posto nella fase a gironi della prossima Europa League.