L’Aarau si prende al Comunale i tre punti al termine di una sfida che si accende solo sul finale
Finisce con il rimpianto, con quel rigore in movimento che Cortelezzi si fa intercettare da Enzler a pochi minuti dal termine e con la vittoria degli argoviesi. Nonostante una prestazione di carattere, i troppi errori dei singoli e l’assenza della capacità di costruire il gioco penalizzano il Bellinzona, che da metà campo in avanti perde palloni su palloni, affidandosi ai consueti, sterili lanci lunghi a destinazione ignota.
All’Aarau basta così una rete di Fazliu nel primo tempo per conquistare la posta piena. La sfida si apre il Bellinzona intimorito dalla verve dimostrata dall’avversario, del quale prova a prendere le misure ma senza poter costruire alcunché. Fino alla mezz’ora lo spettacolo latita su entrambe i fronti, sicché la pioggia che cade copiosa fa probabilmente rimpiangere a molti di non essere rimasti a casa in compagnia di divano e copertina.
Gli argoviesi dimostrano però una miglior capacità di trovarsi nello stretto e vanno a un nonnulla dal vantaggio al 29’, quando solo un miracolo di Berardi impedisce ad Avdyli di siglare il vantaggio. L’Aarau prova a sfruttare il momentum, pigiando con decisione sull’acceleratore e generando una salva di cartellini gialli sul conto granata, e trovando infine il vantaggio a seguito di un disimpegno sbagliato di Berardi del quale approfitta Fazliu, che timbra il cartellino per la quarta volta nelle ultime tre partite.
Al Comunale risuonano le urla di gioia dei supporters argoviesi, presenti in gran numero sugli spalti (ma pure in tribuna), mentre continua nel suo ostinato sciopero il tifo organizzato di marca granata, indetto alcune settimane orsono per protestare contro giocatori, dirigenza e giornalisti. Al netto delle motivazioni e a conti fatti, l’aver trasformato lo stadio in una piccola succursale del Brügglifeld non ha di certo giovato alle prestazioni bellinzonesi.
Nella ripresa i granata cercano con maggior insistenza la rete del pareggio, ma senza riuscire a cavare un ragno dal buco: Tosetti e Chacón si dannano l’anima, ma predicano spesso nel deserto. È invece l’Aarau a rendersi più pericoloso con i vari Tasar (che da posizione defilata e a porta sguarnita calcia sull’esterno della rete), Avdyli (con Peres che salva a pochi metri dalla linea di porta) e Vladi (paratone di Muci).
Mentre la pioggia s’infittisce, a 10’ dal termine il Bellinzona ha un moto d’orgoglio e la partita si fa vieppiù palpitante, in una girandola di emozioni che mette a rischio molte coronarie. Come detto, Cortelezzi potrebbe pareggiarla ma Enzler sfoggia un invidiabile colpo di reni, mentre sul fronte opposto Schetino atterra Vladi e a Schärli non resta che fischiare il rigore. Nonostante lo stesso Vladi stecchi clamorosamente, calciando altissimo, i tre punti varcano il Gottardo.
È un Sergio Zanetti tutto sommato soddisfatto, perlomeno dal carattere dimostrato dalla sua nuova squadra. “È un punto di partenza. Ho visto una squadra che ha cercato di dare tutto fino all'ultimo, ma purtroppo il pareggio non è arrivato. Ho avuto poco tempo per lavorare ma spero che i risultati arrivino presto, ho in programma di lavorare molto sulla fase offensiva. Ho sentito l'affetto dei tifosi e della gente che si ricorda di quando giocavo qui, vent'anni fa. Per me è un piacere enorme poter dare il massimo per permettere a questa
società di rimanere in Challenge League”.
Bellinzona – Aarau (0-1) 0-1
Reti: 42’ Fazliu 0-1
Bellinzona: Muci, Berardi (C), Romero, Peres (86’ Neelakandan), Mihajlovic (46’ Miranda), Tosetti,
Schetino, Pugliese (74’ Manis), Chacón, Samba (60’ Cortelezzi), Souza (60’ Ocampo)
Aarau: Enzler, Conus, Kronig, Cvetkovic, Qollaku, Jäckle (C), Avdyli, Gjorgjev (52’ Da Silva), Fazliu (86’
Bunjaku), Tasar (66’ Vladi), Hunziker
Arbitro: Schärli