Calcio

‘Un grande esempio per noi giovani’

Roberto ‘Mucho’ Frigerio, scomparso pochi giorni fa, nei ricordi di chi con lui ha giocato verso la fine della sua carriera

13 aprile 2023
|

Si è spento a 84 anni all’inizio di questa settimana l’ex calciatore Roberto Frigerio, da tutti conosciuto col soprannome di ‘Mucho’, che aveva ereditato da padre, che fu egli stesso giocatore. Nato a Le Havre nel 1938, Roberto ebbe una carriera di tutto rispetto. Dopo essersi formato nel Chiasso e aver debuttato in prima squadra a soli 16 anni, vestì le maglia di Sciaffusa, Losanna, la Chaux-de-Fonds (una Coppa Svizzera vinta) e soprattutto Basilea, club con cui nel 1967 centrò la doppietta Campionato-Coppa. Verso la fine della carriera, ‘Mucho’ rientrò in Ticino per disputare ancora una stagione nel Bellinzona, prima di passare al Gambarogno, che in quegli anni orbitava ad alti livelli.

Suo compagno al Gambarogno, fra il 1972 e il 1973 fu il professor Aurelio Sargenti, che così ricorda il celebre compagno di squadra: «Il Gambarogno aveva ottenuto una doppia promozione consecutiva che portò la squadra dalla seconda divisione addirittura alla serie B, e così il presidente Balestra si dette da fare per ingaggiare qualche buon giocatore. Fra questi c’era appunto ‘Mucho’ Frigerio, che aveva giocato in nazionale e nel grande Basilea. Per noi ragazzi era una grande emozione poter dare del tu a qualcuno che aveva condiviso lo spogliatoio con campioni come Köbi Kuhn e Karl Odermatt. L’allenatore del Gambarogno, Soerensen, prese me e altri due diciottenni - Sartori e Ratti - e ci aggregò alla prima squadra. Finché eravamo in Prima lega, giocammo anche qualche partita intera, ma quando salimmo in B ci faceva entrare in campo solo qualche minuto, a risultato ormai acquisito. Da Frigerio tutti imparammo qualcosa».

Del resto, si trattava di qualcuno che, pur non giocando nemmeno un minuto, nel 1962 faceva parte della rosa della nazionale elvetica che disputò i Mondiali in Cile. Il Gambarogno, ad ogni modo, non fu l’unica squadra ticinese in cui militò, a fine carriera, ‘Mucho’ Frigerio. Fece tempo infatti a vestire anche la maglia del Minusio, dove all’epoca - metà anni ‘70 - giocava Claudio ‘Nani’ Tosetti: «’Mucho’ era una gran brava persona, in campo e fuori. Credo che in carriera non sia mai stato nemmeno ammonito, da quanto era corretto. Ma forse questo dipende dal fatto che era attaccante. Era un tipo molto disponibile, che non faceva pesare la grande carriera che aveva fatto. Per noi ragazzi era un grande esempio sportivo. Ho continuato a frequentarlo ogni tanto anche quando ha smesso di giocare e ha portato avanti la sua attività di assicuratore, che aveva iniziato a svolgere già prima di ritirarsi».