Celar strappa il pareggio all’ultimo respiro

Altro 1-1 casalingo per il Lugano, ancora una volta in rimonta. Contro il Servette, i bianconeri hanno recuperato proprio al 90’ il gol d’apertura firmato da Valls e mantengono così inalterata l’ambizione del secondo posto in classifica e una statistica che contro i granata parla di quattordici risultati utili nelle ultime quindici sfide.

L’inizio di partita è tutto di marca ginevrina. Il primo pericolo arriva al 14’ su una verticalizzazione di Kutesa per i taglio di Stevanovic, il quale alza il pallonetto sopra la traversa. Il Lugano risponde una prima volta un minuto dopo: Aliseda si accentra e va alla conclusione a giro dal limite, Frick devia sulla testa di Celar che insacca quello che sarebbe stato il gol dell’1-0 se il collaboratore dell’arbitro Turkes non avesse ravvisato una posizione irregolare da parte dello sloveno. La buona occasione permette ai bianconeri di iniziare a capovolgere l’inerzia della partita. Al 26’ Stevanovic batte una punizione dai 25 metri, ma il pallone è troppo lento e, per quanto passi di poco sopra l’incrocio dei pali, Osigwe ha il tempo per controllarlo. I padroni di casa rispondono al 28’ con una forte conclusione dal limite a opera di Bislimi, con Frick costretto a mettere in angolo.

Dopo i primi 20’ nei quali il Servette tiene in mano le redini del confronto, il Lugano sale di tono, ma continua a soffrire l’aggressività avversaria in costruzione e commettere troppi errori, anche banali, negli appoggi. Al 32’, Croci-Torti è obbligato al primo cambio: fuori Daprelà, colpito duro alla testa dopo pochi secondi di gioco e dentro Arigoni. La pressione dei bianconeri si accentua, ma soprattutto per i già citati errori in fase di impostazione, non riescono praticamente mai a impensierire Frick, se non con una conclusione centrale di Bislimi al 42’.

Nella ripresa la sfida rimane equilibrata. Al 52’ il Lugano si fa pericoloso dapprima con Celar che riceve un servizio da Aliseda, ma al momento di girarsi e concludere scivola (è capitato più di una volta, ma nella pausa lo sloveno non è riuscito a risolvere il problema ai tacchetti), poi con lo stesso Aliseda che recupera il pallone e conclude sul primo palo, con sfera di poco al lato. Al 57’, corner di Macek, stacca Hajrizi, ma la palla sorvola di pochi centimetri l’incrocio dei pali di un immobile Frick.

Al 74’, contro l’andamento del gioco, il Servette passa in vantaggio: colpo di testa di Stevanovic sul palo, irrompe Kutesa che da dieci metri non riesce a concludere, ma alle sue spalle sbuca il neo entrato Valls che controlla e batte sotto la traversa. Il Lugano prova a reagire e al 78’ va vicino al pareggio con una conclusione di Aliseda sul palo lontano, con sfera che si spegne appena sopra l’incrocio dei pali. I bianconeri premono alla ricerca di un pareggio che sembra non voler arrivare. Ma proprio allo scoccare del 90’, una verticalizzazione di Amoura è premiata da Valenzuela: l’algerino dal fondo mette in mezzo un pallone rasoterra sul quale Celar si avventa in anticipo su tutti, con un tocco che manda la sfera fuori dalla portata di Frick. E al 94’ il Lugano ha pure l’occasione per capovolgere il risultato, con Amoura, servito da Babic, la cui conclusione è deviata in corner da un difensore.

Lugano - Servette ¬(0-0)¬ 1-1

Reti: ¬74’ Valls 0-1. 90’ Celar 1-1

Lugano: ¬Osigwe; Hajrizi (78’ Espinoza), Daprelà (32’ Arigoni), Hajdari; Macek (63’ Amoura), Sabbatini, Doumbia, Valenzuela (78’ Facchinetti); Bislimi (78’ Babic); Celar, Aliseda.

Servette:¬ Frick; Magnin, Rouiller, Severin, Baron; Cespedes, Cognat (87’ Vouilloz); Stevanovic, Antunes (67’ Valls), Kutesa (77’ Pflücke); Bedia (77’ Chaibi).

Arbitro: ¬Turkes.

Note: ¬2’814 spettatori. Lugano senza gli infortunati Bottani, Mahmoud, Mahou, Morosoli, Saipi e lo squalificato Steffen; Servette senza Diallo, Diba, Douline, Fofana, Rodelin (infortunati), Crivelli, Mbabu, Sawadogo (squalificati). Ammoniti: 9’ Hajrizi. 21’ Antunes. 45’+1 Cespedes. 58’ Bedia. 60’ Macek. 71’ Arigoni.