La sfida del Comunale si conclude senza vincitori né vinti (1-1), ma quantomeno lo Xamax rimane a -7. Tosetti ‘Grazie a Dio non abbiamo perso’.
La consueta paura che dà il nome alle partite tra squadre dei bassifondi della classifica non sembra attanagliare più di quel tanto le due formazioni, vogliose di – finalmente – fare risultato dopo lunghi periodi di vacche scheletriche. A farla da padrone sono però gli errori, sia nei controlli sia negli appoggi, da entrambe le parti: a conti fatti, un pareggio che va stretto allo Xamax.
I neocastellani partono con un piglio migliore, ma il Bellinzona dà prova di estremo cinismo, trovando la tanto agognata rete al primo ingresso nella metà campo ospite: Romero da lontanissimo lancia Tosetti che, favorito dal rimbalzo, riesce a mettere al centro per Samba che deve solo buttarla dentro. Troppa grazia, vien da dire. Lo Xamax accusa il colpo ma non deraglia, mentre la truppa di Maccoppi si trova nella situazione di dover gestire un vantaggio, esercizio completamente fallito solo una settimana fa. La sfida è inaspettatamente divertente e con azioni su entrambi i fronti: se ad andare più vicino alla rete è il Bellinzona (traversa di Cortelezzi al 20’), sul taccuino finiscono più spesso gli attaccanti dello Xamax. Su tutti Ndiaye, che dopo uno sciagurato passaggio a vuoto della retroguardia granata ha sui piedi il pallone del pareggio, salvo incespicare goffamente sul pallone. In generale, i rossoneri si dimostrano tanto pericolosi quanto sciuponi: prova ne è la punizione di Nuzzolo alla mezz’ora, sulla cui ribattuta Fatkic manda la palla all’altezza della chiesa di Artore. Fatto sta che dalla mezz’ora in avanti si gioca praticamente a una porta sola, con Kiassumbua che salva il vantaggio in più di un’occasione (o è Bakayoko che si divora i gol?) e i granata che possono dirsi felici di andare alla pausa ancora in vantaggio.
Al rientro in campo, lo Xamax continua a spingere – invero un po' disordinatamente – alla ricerca del gol. Gol che trovano su rigore, fischiato da Odiet dopo un’entrata criminale di Peres sulle caviglie del malcapitato Del Toro. Maccoppi prova a correre ai ripari per contrastare il monologo neocastellano, buttando nella mischia Behrami e Ocampo. La mossa sembra sortire i frutti sperati e i granata tornano a mettere il naso dalle parti di Guivarch: l’occasione migliore ce l’ha Cortelezzi al 69’, ma il suo rigore in movimento finisce su su, verso Sasso Corbaro. Tutto sommato, il Bellinzona riesce a gestire bene il finale e contiene uno Xamax più intraprendente, anche se va detto che la scelta di togliere dapprima Tosetti e poi Chacón (di gran lunga il più intraprendente dei suoi) ha annullato qualsiasi velleità offensiva granata. Tempo per un ultimo enorme spavento, con il palo di Bakayoko nei recuperi, e tutti a casa con un punticino in tasca.
Al termine della partita la squadra si intrattiene per quasi dieci minuti con la frangia più calda della tifoseria granata. Ne emerge un clima teso, come testimonia Matteo Tosetti: «Capisco la contestazione, ma deve essere fatta con modi garbati. Siamo noi i primi a non volere questa situazione che sta diventando veramente pesante. Non è facile, la vittoria manca da tantissimo tempo e ci mettiamo nei casini da soli. Fortunatamente avremo anche la pausa nazionale per cercare di invertire la tendenza». Prevale la delusione o la gioia per il punto?
«Siamo delusi, ma visto il finale possiamo ringraziare il Signore di averla portata a casa. Da fuori è facile, capisco che i tifosi vogliano una squadra che vince, ma nemmeno noi ci stiamo divertendo ad attraversare questo momento».
Bellinzona – Neuchâtel Xamax (1-0) 1-1
Reti: 4’ Samba 1-0, 51’ Nuzzolo 1-1.
Bellinzona: Kiassumbua, Miranda, Berardi, Romero, Peres (67’ Behrami), Mihajlovic, Monti, Tosetti (67’ Ocampo), Cortelezzi, Chacón (80’ Pollero), Samba (80’ Tia).
Neuchâtel Xamax: Guivarch, Amoabeng, Fatkic, Havenaar, Epitaux, Bakayoko, Saiz, Aliu (81’ Pinga), Del Toro, Nuzzolo (75’ Veloso), Ndaye (62’ Spielmann).
Arbitro: Odiet
Note: 1’137 spettatori. Bellinzona privo di Centinaro, Izmirlioglu, Klein, Padula (infortunati) Schetino (squalificato); Neuchâtel Xamax privo di Athekame, Balaruban, Berisha, Cavanda, Ouattara, Tushi (infortunati). Ammoniti: 39’ Monti, 75’ Del Toro, 91’ Saiz.