Un Bellinzona nel pieno della crisi ospita i neocastellani che da inizio novembre hanno rosicchiato otto punti ai granata
Lo avessimo scritto lo scorso mese di ottobre, saremmo stati tacciati di disfattismo. Nel corso della prima parte di stagione, infatti, era impensabile supporre che Bellinzona - Neuchâtel Xamax della 25ª giornata potesse essere uno scontro-salvezza. Ma così è, con i neocastellani ultimi che rincorrono i granata ottavi con solo sette punti di ritardo. Di per sé, il vantaggio dell’Acebe non sarebbe nemmeno poca cosa se non fosse che da mesi la squadra di Stefano Maccoppi si arrovella in una crisi senza soluzione di continuità che l’ha portata dal sogno promozione all’incubo retrocessione. Da inizio novembre, il Bellinzona ha raccolto la miseria di due punti in undici giornate, esattamente quante ne mancano al termine della stagione, per una differenza reti di 5 gol all’attivo e 20 al passivo. Nello stesso lasso di tempo, lo Xamax ha incamerato 10 punti, rosicchiandone quindi 8 alla compagine ticinese. Se non dovesse esserci un’immediata inversione di rotta, il sorpasso non tarderebbe ad arrivare. Occorre una sterzata da parte di tutto l’ambiente e la sfida di domenica al Comunale è l’occasione migliore: battere lo Xamax vorrebbe dire ricacciarlo a dieci lunghezze e, magari, ritrovare quello slancio alla base dei buoni risultati di inizio stagione.
Nelle precedenti due sfide, una vittoria a testa: 3-1 al Comunale il 27 agosto, 4-0 alla Maladière il 7 ottobre.
Per una sfida di capitale importanza, Maccoppi non avrà a disposizione lo squalificato Schetino, così come gli infortunati Centinaro, Izmirlioglu, Klein e Padula, mentre lo Xamax dovrà fare a meno di Athekame, Balaruban, Berisha, Cavanda, Ouattara e Tushi.