Lo svizzero di origine italiana, 52 anni, era candidato unico alla sua successione ed è ora al suo terzo mandato
Gianni Infantino è stato rieletto per acclamazione alla presidenza della Fifa, la Federazione internazionale di calcio, per il prossimo quadriennio, fino al 2027.
"Vi amo tutti", ha detto il presidente uscente ai 211 delegati presenti al Congresso Fifa, in corso a Kigali, in Ruanda. Infantino, svizzero di origine italiana, 52 anni, era candidato unico alla sua successione ed è ora al suo terzo mandato. Era già stato eletto, pure in quel caso per acclamazione, nel 2019. Il vallesano potrebbe rimanere ai vertici del calcio mondiale fino al 2031, nonostante la regola che riduce a tre i possibili mandati: il primo quadriennio, infatti, è considerato come incompleto in quanto durato soltanto tre anni. L’elezione per acclamazione non ha, ovviamente, permesso di valutare eventuali voci dissidenti.
A bilancio, il vallesano può mettere una situazione finanziaria solida, con un aumento del 18% dei profitti e del 45% delle riserve nel quadriennio 2019-2022. Risultati grazie ai quali la Fifa ha potuto aumentare le sovvenzioni a confederazioni e federazioni. Inoltre, il mandato appena scaduto, è stato contraddistinto da una vasta riforma del mercato dei trasferimenti, dall’introduzione di un congedo maternità per le calciatrici professioniste e da regole e procedure disciplinari maggiormente protettive per le vittime di abusi sessuali.
Per i quattro anni a venire, il cantiere più grande ha già chiuso i battenti, ma gli effetti si vedranno soltanto nel 2026: la nuova formula della fase finale della Coppa del mondo negli Stati Uniti, in Canada e in Messico, con il passaggio da 32 a 48 squadre. Un torneo che, grazie alla decisione di optare per gruppi da quattro squadre e non da tre, porterà il numero delle partite da 64 a 104. Un amento che farà ovviamente crescere gli introiti per la vendita dei biglietti e quelli per i diritti televisivi.
Per quanto riguarda la Coppa del mondo per club, lo scorso 16 dicembre la Fifa ha deciso di espanderla da un formato annuale a sette squadre a una competizione quadriennale a 32 squadre a partire dall’estate 2025. Un progetto che Infantino sta cercando di realizzare da anni per competere con la redditizia Champions League della Uefa, ma che si sta rivelando difficile da inserire nel calendario internazionale.